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Covid, India: crollo contagi e morti, nessuna vaccinazione di massa

Covid, India: crollo contagi e morti, nessuna vaccinazione di massa

Covid, in India crollo contagi e morti senza precedenti. Eppure, non è il risultato della campagna vaccinale contro la pandemia: qual è la causa?

Covid, in India crollo di contagi e morti da record. I nuovi casi avevano raggiunto un picco di oltre 97mila al giorno a settembre, da allora sono scesi a meno 10mila nei primi giorni di febbraio 2021. Nel Paese, solo lo 0,8% del miliardo e quasi 400 milioni di abitanti ha ricevuto la prima dose del vaccino.

Covid, crollo contagi in India

Com’è possibile, quindi, che in India stia avvenendo un crollo di contagi così significativo? Secondo gli esperti, è probabile che il numero di positivi da inizio pandemia sia molto superiore a quello ufficiale, ovvero 11 milioni. Alcuni centri di ricerca stimano infatti che questa cifra si aggiri tra i 300 e i 400 milioni e che quindi nelle città più densamente popolate il Covid abbia viaggiato velocemente, provocando la famosa immunità di gregge.

Secondo un sondaggio sulla base dei test sierologici, più del 50% degli abitanti di Delhi avrebbero contratto il Coronavirus, il 60% si trova a Mumbay, l’80% a Pune e oltre il 25% a Kolkata (Calcutta). Rimane comunque alto il rischio di una ricaduta, soprattutto visto il leggero aumento dei contagi avvenuto negli scorsi giorni.

In India abbonda il vaccino

Il Governo ha pertanto deciso di consentire la somministrazione del vaccino anche negli ospedali privati, più efficienti e dislocati in India su 20mila strutture, con inoculazione gratuita ma prestazione a pagamento. Rispetto all’Europa, le dosi di vaccino non mancano: l’azienda che ne produce di più al mondo, Serum Institute, realizza su licenza quelli di Oxford-AstraZeneca e ne può produrre 50 milioni al mese. Delhi ha inoltre inviato 34 milioni di dosi a 30 Paesi, gratuitamente a quelli più poveri.