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Studente morto a una festa universitaria: costretto a bere 2 litri di alcol

studente morto a una festa universitaria di una confraternita

Lo studente aveva partecipato alla festa universitaria di una confraternita dove ha dovuto bere quasi 2 litri di superalcolici: è morto dopo pochi giorni.

Alcol e nonnismo hanno ucciso Stone Foltz, studente di 20 anni morto a una festa universitaria nell’Ohio. Il giovane frequentava i corsi della Bowling Green State University ed è deceduto dopo un inutile ricovero in ospedale. Tre giorni prima Stone aveva preso parte ad un festino organizzato dai membri di una confraternita. Ad affermalo, interrogati in merito dagli inquirenti, i funzionari dell’università. Quel festino sarebbe stato a base di atti di nonnismo e consumo di massicce quantità di alcol. Va detto che notizie simili che hanno come protagonisti alcol e scalmane giovanili purtroppo non sono rare. La polizia di Bowling Green ha preso in carico il caso e per il momento si è trincerata dietro un riserbo strettissimo.

Studente morto a una festa universitaria

Stone era originario del Delaware e la sua morte è stata annunciata domenica sera dall’avvocato di famiglia Sean Alto. Il legale ha detto che “la morte di Stone Foltz è una tragedia. In questo momento stiamo raccogliendo tutti gli elementi che hanno portato alla sua scomparsa prematura”. E gli elementi a disposizione delle parti per ora sono davvero pochi, ancorché agghiaccianti: secondo lo storico che dovrà essere confermato dalle indagini giudiziarie Stone Foltz avrebbe partecipato giovedì scorso a una festa organizzata fuori dal campus. La festa era stata organizzata dalla confraternita universitaria Pi Kappa Alpha. Sempre secondo una versione preliminare i membri anziani avrebbero esagerato sia con atti di sopraffazione che con le quantità di alcol, nella ormai nota e deprecabile tradizione delle ‘prove’ che gli aspiranti membri di una confraternita devono superare.

Quasi due litri di superalcolici e bullismo

Secondo il racconto di un testimone il giovane è stato costretto a bere quasi due litri di superalcolici entro la fine della serata, secondo un trend che anche in Italia ha fatto vittime. Si tratta di una quantità potenzialmente mortale. Stone Foltz ha lasciato si il festino, ma a bordo di un’ambulanza. Il mezzo di soccorso lo ha condotto all’ospedale di Bowling Green. Lì per tre giorni i medici hanno provato invano a salvargli la vita. L’avvelenamento da alcol ha avuto il sopravvento sulla fibra del giovane e sulla preparazione dei medici.