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Genova: primi di settembre la demolizione del ponte Morandi

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"Per i primi di settembre potremmo iniziare la demolizione di ponte Morandi": così ha riferito il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti

Si sono rimessi in movimento i mezzi per poter riprendere la rimozione delle macerie del ponte Morandi finite nell’alveo del torrente Polcevera. Dopo le forti piogge di sabato 25 agosto (fino a 10 centimetri di acqua si sono accumulati nel torrente), i vigili del fuoco stanno operando per creare le condizioni per far lavorare in sicurezza i mezzi delle imprese incaricate della rimozione dei detriti. Resta interdetta tutta l’area area rossa, quella sul lato est del viadotto. Gli sfollati si vedono costretti a rimanere lontani dalle proprie case. Autostrade per l’Italia ha fatto sapere di aver versato finora 714mila euro di contributi economici per le primissime necessità a 74 famiglie di Genova. La cifra ammonterà a circa 1,5 milioni di euro nella mattinata di lunedì 27 agosto. Inoltre, potrebbe essere riaperta quella sul versante ovest per permettere alle imprese di riprendere a lavorare. Intanto si fa accesa la contrapposizione sui tempi della demolizione.

La demolizione del ponte Morandi

Per i primi di settembre, direi entro la prima settimana, potremmo iniziare la demolizione di ponte Morandi“. A riferirlo è il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi. Per quanto riguarda i tempi che l’operazione comporterà, “questo dipende dalla tecnica che verrà usata e da quanti cantieri in contemporanea si riesce ad aprire. Secondo Rixi si andrà “verso un mix tra l’utilizzo di microcariche esplosive e smontaggio”.

Nel frattempo, l’allerta gialla per temporali e vento è stata prolungata. Così sono state momentaneamente interrotte le attività sulle macerie del ponte nel letto del torrente Polcevera. L’allerta doveva terminare alle 24 di sabato 25 agosto. Ma vanno avanti le attività di polizia giudiziaria. Fondamentale la repertazione di materiali, al di fuori della zona interdetta a causa dell’allerta.Un violento temporale si è abbattuto sul capoluogo ligure nella serata di sabato. I cittadini erano stati preparati dall’allerta gialla dichiarata lungo il territorio genovese. Per circa un’ora la città è stata coinvolta da un nubifragio. Fortunatamente non è stata registrata alcuna criticità nella zona del cantiere per la rimozione delle macerie di ponte Morandi.

Nel torrente Polcevera il livello dell’acqua si è alzato dopo essere rimasto in secca per tutto il giorno. E’ lì che sono caduti la maggior parte dei detriti del viadotto. “Ci sono 10 centimetri d’acqua. Ma non c’è problema”. Così ha rassicurato Sergio Gambino, consigliere comunale con delega alla Protezione civile. “Sono caduti in 30 minuti 60 millimetri d’acqua”, ha riportato Gambino. “Ci sono stati allagamenti diffusi, soprattutto nei sottopassi, il livello dei piccoli rivi si è rapidamente innalzato e repentinamente abbassato senza creare problemi”.

ponte Morandi