Risponde al nome di Henri d’Anselme l’uomo che nella mattinata di ieri, venerdì 9 giugno, si è reso protagonista di un gesto realmente eroico, rincorrendo e facendo fuggire l’uomo che ha aggredito in un parco di Annecy un gruppo di bambini e le loro mamme, ferendo un totale di 6 persone. Nelle immagini diffuse dalla polizia era possibile vedere l’uomo difendersi dall’attentatore facendosi scudo con il suo zaino.
L’individuo è stato intervistato in esclusiva da SkyTg24, ecco cos’ha dichiarato.
Parla l’uomo che ha fatto fuggire l’attentatore ad Annecy: “Non mi sento un eroe”
Il giovane Henri, neolaureato in Management Internazionale, è per molti già un eroe nazionale. A proposito del suo gesto, il ragazzo ha tuttavia dichiarato:
Non mi sento un eroe, penso di aver agito come ogni francese avrebbe fatto e dovrebbe fare. È un caso che io mi sia trovato lì proprio in quel momento. Ciò che è sicuro è che dal momento in cui decidiamo di non piegare più la testa di fronte al male ma al contrario decidiamo di reagire e lottare contro di esso potremo fare delle grandi cose, ciascuno di noi.
L’homme au sac à dos Henri d’Anselme, 24 ans qui a protégé les enfants lors de cette attaque au détriment de sa propre sécurité.
C’est acte héroïque et spontané qui mériterait le remerciement de la France @EmmanuelMacron✝️ Comme un chevalier Henri vous nous révélez la… pic.twitter.com/VAc0zCphYq
— Laurent Lasselin (@LasselinLaurent) June 8, 2023
Un meritato ringraziamento
Henri non era l’unica persona sul posto al momento dell’attacco dell’accoltellatore siriano, ma è stato l’unico ad essere intervenuto. Ecco il motivo per cui il presidente Emmanuel Macron, in visita nella cittadina dell’Haute Savoie, non solo si è congratulato in prima persona con lui ma ha anche deciso di concedergli un onore particolare, invitandolo all’inaugurazione della riapertura della cattedrale di Notre Dame a Parigi a dicembre 2024.