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In viaggio ma solo per un giorno: quanto spenderanno gli italiani per Pasquetta 2023

A Pasquetta gli italiani spenderanno molto più dell'anno scorso

Ci metteremo in viaggio ma solo per un giorno o con un pernottamento: ecco quanto spenderanno gli italiani per Pasquetta 2023

Il paese viene da un triennio terribile, con pandemia, guerra e crisi energetica che hanno messo in allarme il Codacons sul nostro potere di spesa, perciò stimare quanto spenderanno gli italiani per Pasquetta 2023 è possibile solo con le tabelle di settore. E le valutazioni in merito alla giornata di tempo libero per eccellenza (assieme a Ferragosto) per il 2023 dicono che la somma dovrebbe aggirarsi sui 243 milioni di euro con quasi 5 milioni di persone in moto.

Quanto spenderanno gli italiani a Pasquetta

Si, ma dove? Per lo più al ristorante, con puntate o nei musei se si scelgono le città d’arte o nelle infinite nicchie naturali e di suggestione di un paese che ne ha forse più di tutti al mondo. Per Pasquetta le previsioni sono tendenzialmente in linea con il 2022 sia pur con un leggerissimo margine di rialzo, sia per quanto riguarda il numero delle attività aperte che per il numero di clienti potenziali. Le prima sono attestate al 79,5% del totale, mentre i secondo attesi dovrebbero essere 4,9 milioni con il 44,2% rappresentato dai turisti italiani e stranieri.

L’analisi di Fipe-Confcommercio

E c’è un particolare in più: il menù sarà soprattutto alla carta. Gli analisti di FIPE-Confcommercio hanno fatto i conti e stimano una spesa complessiva di circa 234 milioni di euro. Il presidente Enrico Stoppani ha detto che “i consumi attesi nella ristorazione per i giorni di Pasqua e Pasquetta confermano il percorso di ripresa che il settore ha intrapreso già dallo scorso anno, come è emerso anche dal Rapporto Annuale presentato da FIPE nei giorni scorsi”. E tra i clienti dei ristoranti la più parte è composta da residenti (65%), il 28,2% da turisti provenienti da altre città della Penisola, mentre il 6,8% da visitatori stranieri.

Il turismo di prossimità “mordi e fuggi”

Attenzione: Pasquetta è il luogo naturale del turismo di prossimità, ovvero quello che implica brevi spostamenti in auto verso spot provinciali o regionali con possibilità di un solo pernottamento o al massimo due a contare chi già da stasera volesse mettersi in viaggio. Ma dove andranno gli italiani? Le mete sono le canoniche: città d’arte, laghi e fiumi, mare, montagna ed aree attrezzate. Attenzione ancora: l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha rilevato “forti rialzi dei costi degli alberghi e dei ristoranti nelle principali città d’arte in occasione del weekend di Pasqua e Pasquetta”.

La casa di “quando si era bambini”

E c’è una novità in irrobustimento rispetto all’anno scorso: è quella per cui chi potrà, approfitterà dell’ospitalità di amici e parenti o delle famose “seconde case”, per lo più quelle dei borghi natii abbandonati per questioni lavorative o familiari. Gli altri sceglieranno soprattutto sistemazioni in b&b, agriturismi o appartamenti in affitto.