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Inps, a chi spetta la rata unica per il riscatto della laurea contributivo

Inps, la rata unica per il riscatto della laurea contributivo

L'Inps è tornata a occuparsi del riscatto della laurea contributivo. Scopriamo i dettagli e a chi spetta la rata unica.

L’Inps è tornata ad occuparsi del riscatto della laurea contributivo, qualora i periodi degli anni di studio siano indispensabili per maturare i requisiti e accedere all’opzione del metodo contributivo.

Inps, a chi spetta la rata unica per il riscatto della laurea contributivo

L’Inps è tornata a occuparsi dopo due anni del riscatto della laurea contributivo qualora i periodi degli anni di studio siano indispensabili al lavoratore per maturare i requisiti e accedere all’opzione del metodo contributivo. A differenza del sistema retributivo, l’opzione contributiva può essere esercitata nel corso della vita lavorativa o contestualmente alla domanda di pensione ed è subordinata al perfezionamento di requisiti come avere maturato meno di 18 anni di contribuzione al 21 dicembre 1995. Per accedere al contributivo occorre anche aver maturato almeno 15 anni di contribuzione dal 1° gennaio 1996, di cui almeno 260 settimane e almeno un contributo prima di quella data.

Inps, la rata unica per il riscatto della laurea contributivo

Per perfezionare i requisiti necessari e attivare l’opzione al contributivo, l’onere del riscatto della laurea dovrà essere versato in un’unica rata mentre l’onere rimanente sarà caricato su piani di ammortamento e trattenuto dal datore di lavoro in busta paga. L’istituto di previdenza ha chiarito che l’onere di riscatto verrà definito con il calcolo a percentuale, eccetto il contributo minimo di un mese che sarà determinato con il criterio della riserva matematica. L’Inps ha precisato che se si sceglie la modalità di pagamento rateale verrà generata una quota di onere di importo differente dal resto del piano da versare obbligatoriamente in una sola soluzione con modello F24 entro 90 giorni dalla data di notifica del provvedimento di riscatto. Il datore di lavoro pubblico è tenuto ad accertare l’avvenuto pagamento in una sola soluzione acquisendo la copia del versamento effettuato con F24. Il mancato versamento della rata unica equivale a una rinuncia della domanda di riscatto, come chiarito dall’Inps.