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Insegna nei licei senza laurea né diploma: la truffa è durata 20 anni

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La donna sarà richiamata a risarcire una grossa somma di denaro dopo 20 anni: aveva dichiarato di avere diploma e laurea

La Corte dei Conti della Lombardia ha condannato un’insegnante comasca di 49 anni a restituire 247 mila euro. La donna aveva lavorato, nel corso di una carriera ormai ventennale, in diverse scuole e licei della regione, presentando titoli di studio contraffatti.

Insegna senza laurea: la condanna alla professoressa

La 49enne Viviana Mazzoni aveva lavorato non solo in scuole materne ed elementari, ma anche in alcuni licei della Lombardia. Ogni volta aveva dichiarato di essersi laureta in lingue all’Università Iulm di Milano e di aver conseguito successivamente un diploma magistrale alla paritaria Matilde di Canossa di Como. Nel 2020 un dirigente scolastico ha approfondito le ricerche ed è venuto a conoscenza della truffa. La Iulm, infatti, ha confermato pochi mesi dopo: “L’apocrifia dei documenti prodotti dalla signora Mazzoni” – il suo nome non compariva in nessun registro dell’Università.

Insegna senza laurea: la cifra da risarcire

Dopo ulteriori indagini, è arrivata la sentenza della Corte dei Conti della Lombardia; la Mazzoni è stata condannata a un risarcimento monstre: 247.673,41 euro. La decisione, presa lo scorso 11 dicembre, è ormai ufficiale. La 49enne dovrà pagare per la sua truffa che andava avanti dall’anno scolastico 2003-2004.