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Irruzione della polizia in casa di Fabrizio Corona, lo sfogo: “Basta, è una persecuzione”

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La polizia ha fatto irruzione in casa di Fabrizio Corona: l’episodio ha scatenato l’ira dell’ex paparazzo che ha postato due video e uno sfogo sui social.

L’ex paparazzo Fabrizio Corona si è reso protagonista di un nuovo scontro con la giustizia nel momento in cui alcuni poliziotti hanno fatto irruzione all’interno della sua abitazione per eseguire dei controlli.

Irruzione della polizia in casa di Fabrizio Corona, i video

Nel corso delle ultime ore, Fabrizio Corona ha diffuso tramite i suoi canali social due video, rapidamente diventati virali sul web.

Il filmato postato dall’ex re dei paparazzi mostra la sua rabbia nel momento in cui un gruppo di agenti di polizia irrompe nel suo appartamento situato a Milano che sono giunti sul posto dopo aver ricevuto una segnalazione per schiamazzi: la segnalazione, infatti, indicava come luogo da verificare proprio la casa del fotografo.

L’arrivo dei militari è stato estremamente criticato dal padrone di casa che ha inveito contro l’ennesima ingiustiziasubita.

Irruzione della polizia in casa di Fabrizio Corona, lo scontro

In uno dei due video postati sul suo account Instagram, Fabrizio Corona intima ai poliziotti che si sono introdotti nella sua abitazione – alla quale hanno avuto libero accesso avendo trovato la porta d’ingresso aperta – di andare via e tornare nel suo appartamento soltanto quando saranno in possesso di un mandato di perquisizione.

In alternativa, l’ex re dei paparazzi – da tempo coinvolto in svariate vicende giudiziarie e alle prese con molteplici problemi con la giustizia – invita gli agenti a uscire di casa e bussare alla porta, attendendo che sia lui ad invitarli a entrare e consentire loro di verificare la situazione presente nell’alloggio.

Irruzione della polizia in casa di Fabrizio Corona, lo sfogo

La spiacevole vicenda, documentata con due video postati su Instagram, è stata corredata anche da un lungo sfogoapparso sul social, attraverso il quale Fabrizio Corona denuncia l’ennesima angheria subita e si appella anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, invocando una profonda e radicale riforma della Giustizia.

A questo proposito, infatti, l’ex paparazzo ha dichiarato:

Dieci giorni fa sono stato denunciato per aggressione a pubblico ufficiale soltanto perché davanti a 30 testimoni e i miei legali ho cercato di riappropriarmi del mio telefono che mi era stato sottratto indebitamente. In un momento così drammatico per il nostro paese dove da chiunque, il popolo, la corte europea, gli avvocati, i detenuti, alcuni magistrati stessi, si richiede una urgentissima Riforma della Giustizia, alcuni esponenti delle istituzioni decidono, in maniera arbitraria, senza motivo, di delegittimare quel barlume di legalità che rimaneva in Italia. Caso Palamara, caso Storari, caso Davigo, caso Spadaro, Brusca libero dopo 25 anni, Formigoni con le tasche piene e tutti i giorni in televisione (io sono l’unico cittadino europeo a cui è vietata la libertà di espressione), i condannati di Eternit che non andranno mai in galera dopo aver ucciso migliaia e migliaia di persone, la Trattativa Stato Mafia, le sentenze che condannano lo Stato e Organi Istituzionali importantissimi, le verità nascoste di Gladio, Ustica, le aggressioni Politiche della magistratura. Mi fermo qui, potrei andare avanti ore ed ore. Io con tutti i problemi personali che ho, psichici e familiari, rinchiuso in casa da due anni senza l’ora d’aria, nonostante cerchi di impedire che qualsiasi cosa di illegale possa venire attorno a me, e mi ritrovo 9 poliziotti in casa armati, che si mettono i guantini neri pronti ad un intervento importante perché pericoloso per la Sicurezza Pubblica che necessitava la presenza di 9 poliziotti, un plotone, pagato da noi contribuenti. Sono stanco, non ce la faccio più, ve lo chiedo per favore, lo chiedo al Presidente della Repubblica, lasciatemi vivere in pace la mia vita legale con i miei immensi problemi. Ultima osservazione, il capo di questa delegazione di poliziotti che mi sono ritrovato in casa improvvisamente, uscendo ha pronunciato queste parole, che ho video ripreso, ma che non pubblico: ‘Ora ci divertiamo e ti facciamo chiudere di nuovo’. Venite pure a prendermi e richiudetemi di nuovo, sto giro mi taglio la gola, l’indirizzo lo conoscete è sempre lo stesso e lo conoscete anche bene, a quanto pare”.