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L'addio ad Andrea Pellicciotta: il toccante ricordo di parenti e amici

Andrea Pellicciotta

La comunità di Castel Frentano si è stretta attorno alla famiglia di Andrea Pellicciotta, il giovane morto in un incidente sull'A14.

Nella parrocchia di Santo Stefano Protomartire di Castel Frentano (Chieti) si sono tenuti i funerali di Andrea Pellicciotta, 29 anni, morto a causa delle gravi ferite provocate dall’incidente avvenuto nella notte di sabato 18 marzo 2023 sull’A14, nel territorio di Miglianico.

Il giovane, mentre tornava da Pescara, è andato a sbattere con la sua Kia Sportage contro la barriera Jersey presente presente all’inizio di un cantiere notturno per la sistemazione della pavimentazione stradale. L’urto violento gli ha provocato un politrauma. Fatale quello toraco-addominale.

L’ultimo saluto ad Andrea Pellicciotta: “Segna anche da lassù”

In tanti si sono radunati per l’ultimo saluto ad Andrea Pellicciotta, che era particolarmente conosciuto nella zona anche per le sue esperienze come calciatore.

Il feretro è stato accolto da due enormi striscioni. “Buon viaggio, Titì. Segna il gol dell’anno anche da lassù“, ha scritto l’Asd Treglio, mentre alcuni amici intimi lo hanno voluto salutare così: “Eri, sei e sarai. Ti vogliamo bene, compà, per sempre”. Sulla bara, gli amici di Pellicciotta hanno posto le maglie giallorosse della Virtus Castel Frentano, blu e amaranto del Treglio e azzurra e gialla del Casoli.

Presenti alla cerimonia anche i colleghi di lavoro del market di Casoli e il sindaco di Castel Frentano, Gabriele D’Angelo, per mostrare la vicinanza di tutta la comunità ai genitori Ornella e Massimo e al fratello Gabriele.

Il ricordo della famiglia: “Vogliamo pensare che ancora vivi e come allora sorridi”

A celebrare i funerali sono stati il parroco don Emanuele Bianco e il vicario diocesano don Angelo Giordano. “Andrea ha lasciato segni di luce”, hanno detto i sacerdoti. “Vogliamo ricordarti com’eri, pensare che ancora vivi, che ancora ci ascolti e come allora sorridi”, ha invece ricordato la famiglia.

“È stato un esempio soprattutto fuori dal campo, dove faceva dell’umiltà il suo punto di riferimento. Portava un bagaglio di speranza nella squadra, perché ci teneva e credeva nel gruppo. Ogni mister vorrebbe avere uno come lui in squadra e ogni atleta giocare con lui. Aveva un rapporto eccezionale con gli altri ed era un leader silenzioso. Ogni domenica sorrideva e dava una pacca sulla spalla a tutti arrivando in campo, poi si prendeva la squadra e la portava al risultato. Abbiamo perso un grande uomo“, ha dichiarato l’allenatore del Treglio, Claudio Giordano

Alessio Cassano, prima di allenare l’Asd Casoli C5, ha anche giocato con Andrea Pellicciotta. “Era taciturno, ma super bravo. A livello calcistico era forte e fondamentale“, ha detto Cassano.

“Non era ancora adulto dagli 11 ai 15 anni, ma era un ragazzo vivace e molto educato. Calcisticamente era una frezza, come si dice a Lanciano, che metteva i compagni in condizione di fare gol. Andrea era di buona compagnia e negli spogliatoi faceva squadra“, ha invece ricordato Alessio di Meco, che per quattro anni lo ha allenato nei Giovanissimi del Castel Frentano.

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