Giampiero Casoni L’annuncio di Carlo Nordio è netto: “Vogliamo sospendere il reato di abuso d’ufficio”. Il ministro della Giustizia punta dritto a far sparire quella che lui ha definito “paura della firma”. Ha detto a La7 il ministro: “Velocizzare i tempi del processo e dare uno slancio all’economia”.
“Sospendere il reato di abuso d’ufficio”
Nordio quindi vuole eliminare il reato di abuso d’ufficio e spiega: “A gennaio faremo una proposta per la sua sospensione tout court”. E il tutto avrebbe un impatto economico “perché gran parte dell’attività amministrativa è paralizzata dalla cosiddetta ‘paura della firma’“. E ancora: “Il governo appoggerà le mie riforme, anche perché mi hanno chiamato per questo. Queste cose le scrivo da 25 anni, si sorprende solo l’Associazione nazionale magistrati”. E a L’aria che tira l’ex magistrato è tornato sull’utilizzo spropositato delle intercettazioni.
L’equivoco del tema intercettazioni
“Non ho mai detto che sarei intervenuto sulle intercettazioni di mafia e terrorismo, per tutti gli altri c’è la possibilità di conciliare diritto cronaca con il diritto alla segretezza delle conversazioni. Un mafioso vero non parla al telefono perché sa che c’è un trojan. Il trojan deve essere tolto, è un’arma incivile”. La chiosa è quella con cui Nordio dedica un passaggio anche sull’inchiesta Qatargate: “Sono un garantista anche in Europa e non conosco l’indagine. Certo la presunzione di innocenza si affievolisce quando trovi in una valigia di una persona alcune centinaia di migliaia di euro. Davanti al reato in flagranza il garantismo crolla“.
