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Ultimo e le polemiche di Sanremo "Se sono razzista io lo siamo tutti"

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Ultimo riflette a mente fredda su Sanremo e sulle polemiche seguite al Festival. "Non sono stata in grado di gestire la responsabilità".

Intervistato da Repubblica Ultimo riflette a mente fredda sul Festival di Sanremo e sulle polemiche che sono seguite alla vittoria di Mahmood e al suo secondo posto. Il ventitreenne romano ammette di essersi trovato in difficoltà: “Sono arrivato a Sanremo dopo due mesi che sentivo dire che sarei stato il vincitore. La responsabilità con cui ho partecipato è stata molto importante. La musica non può richiedere questo tipo di responsabilità. Non sono stato in grado di gestirla” ha spiegato.

Ultimo: “Troppe responsabilità a Sanremo”

Il cantautore Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, non ha nascosto la sua delusione per essersi qualificato secondo alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo. Il suo sfogo contro i giornalisti immediatamente successivo alla vittoria di Mahmood è diventato virale. “Io non ho mai avuto la pretesa di venire qui e vincere, a differenza di quello che avete detto voi, tirandomela” aveva detto in quell’occasione.

Trascorsa qualche settimana dalla fine del Festival e dalla delusione, Ultimo riflette a mente fredda su Sanremo, come riporta Open. “Pago il fatto di avere 23 anni e di essere sempre schietto, nel bene e nel male. Mi è dispiaciuto davvero della strumentalizzazione della parola “ragazzo”. Perché se sono razzista io, lo siamo tutti“. Il giovane cantautore ha definito tale strumentalizzazione una fake news: “Se sui social qualcuno posta un video in cui è in lacrime e dice “tale artista mi ha dato un pugno in faccia”, la cosa diventa virale, e anche se l’artista in quel momento è dall’altra parte del mondo diventa quello che ha picchiato una ragazza. Poi verrà dimostrato che lui era da tutt’altra parte, ma intanto è passato per quello che picchia le ragazze“.

Ultimo e il nuovo album

Ultimo ha quindi deciso di lasciarsi la delusione di Sanremo alle spalle e proiettarsi verso il nuovo album e verso il concerto previsto per il 4 luglio allo stadio Olimpico di Roma. In proposito ha commentato: “Ho tante ansie quando devo esibirmi, ma una cosa che non mi fa paura è il numero di persone che avrò davanti. È una cosa che mi emoziona: guardare gli occhi delle persone, ritrovarti in quegli sguardi. È la condivisione dei sentimenti, anche dei dolori: mi fa bene“.

Commentando invece la sua ormai lontana esclusione dai talent ha detto: “A un certo punto ho pensato di non essere capito. Mi sono sostenuto da solo, nessuno mi ha incitato a continuare. Ma ho sempre pensato che nella vita il piano B sia una grande cavolata. La vita è troppo breve per non fare quello che desideri“.