Eppure, nonostante non si possa certo affermare che sia stata un emblema di virtù e purezza, oggi, grazie a documenti scoperti in epoca recente e quindi a nuove conoscenze, sappiamo che Lucrezia non fu solo sesso e veleni, ma anche una donna colta, amante dell’arte e persino un’imprenditrice ante litteram.
Distantasi come ottima amministratrice della cosa pubblica, essa si dimostrò abile soprattutto nel settore agroalimentare, introducendo nelle campagne ferraresi l’ allevamento delle bufale, che servì a produrre e vendere mozzarelle.