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Massimo Moratti dona lo stipendio da 1,5 milioni di euro agli operai della Saras in difficoltà

Massimo Moratti

Massimo Moratti ha deciso di aiutare gli operai che lavorano nella sua società, la Saras, donando loro il suo stipendio da 1,5 milioni di euro.

Massimo Moratti ha deciso di aiutare gli operai che lavorano nella sua società, la Saras, donando loro il suo stipendio da 1,5 milioni di euro. 

Massimo Moratti dona lo stipendio agli operai della Saras

Massimo Moratti è diventato il protagonista di un gesto bellissimo, di grande generosità. Il suo obiettivo è quello di aiutare coloro che in questo momento non stanno vivendo un momento particolarmente positivo, ma sono in difficoltà. L’ex presidente dell’Inter, con una lettera scritta di suo pugno, ha annunciato di aver deciso di donare il suo stipendio annuale agli operai che lavorano nell’azienda sarda della sua azienda petrolifera, la Saras. 

Massimo Moratti dona lo stipendio agli operai della Saras: gli effetti della pandemia

La Saras, società per azioni italiana che opera nel settore della raffinazione del petrolio e produzione di energia elettrica, puà contare sulla costa a sud-ovest di Cagliari su una delle raffinerie più grandi del mediterraneo. Anche questo settore ha risentito degli effetti della pandemia, con una notevole riduzione dei consumi dei prodotti petroliferi, con sospensione e riduzione di fabbriche e impianti. La Saras è stata costretta anche a prendere provvedimento, con l’avvio della cassa integrazione per i dipendenti. 

Massimo Moratti dona lo stipendio agli operai della Saras: la lettera

Il presidente Massimo Moratti ha deciso di aiutare in modo concreto tutte le persone che lavorano nella sede di Sarroch, mettendo a loro disposizione il suo stipendio annuo da 1,5 milioni di euro. “Vi ringrazio per i sacrifici che state facendo che, certamente, sono di grande aiuto per il superamento di un periodo difficile. Mi permetto, per questo, di mettere a disposizione il mio emolumento annuo che almeno vi consentirà di alleviare, in parte il peso della cassa integrazione. Un caro saluto” ha scritto nella lettera. Ogni dipendente, dirigenti esclusi, potrà ricevere a ottobre, novembre e dicembre, un aumento in busta paga di 150 euro a testa