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Meloni al GP di Monza, la grana del Superbonus: “Situazione complessa, dobbiamo correre di più”

meloni gp Monza

Arrivata al GP di Monza di Formula 1, il premier Giorgia Meloni ha rilasciato alcune dichiarazioni su temi come il Superbonus.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recata al GP di Monza di Formula 1: in questa occasione, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Superbonus e sulla sua assenza al Forum Ambrosetti di Cernobbio.

Meloni al GP di Monza, dal Superbonus all’assenza a Cernobbio

Monza ha portato fortuna l’anno scorso, e ne servirà ancora di più quest’anno di fortuna”. A dirlo è stata Giorgia Meloninel momento in cui è arrivata all’autodromo brianzolo per assistere al Gran Premio d’Italia di Formula 1. “La situazione è complessa da maneggiare ma insomma, il tempio della velocità diventa per noi anche fonte di ispirazione perché abbiamo bisogno di correre di più per far correre di più questa nazione”, ha aggiunto il premier mentre l’allarme dell’esecutivo per l’impatto del Superbonus sui conti pubblici si fa sempre più pressante.

Arrivata all’autodromo, la leader di Fratelli d’Italia ha risposto ad alcune domande come, ad esempio, quella sulla sua assenza al Forum Ambrosetti di Cernobbio. “Non ce l’ho fatta a fare tutto, bisogna fare un po’ e un po’, andrò il prossimo anno”, ha detto.

Superbonus e allarme per i conti pubblici: Governo in stato di allerta

In relazione al Superbonus, stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, la misura avrebbe dei valori di spesa insostenibili per le casse dello Stato. È quanto emerso dalla revisione effettuata dal Governo Meloni e dalla scoperta di nuove truffe.

La situazione ha messo in uno stato di allerta l’esecutivo soprattutto alla luce dell’imminente appuntamento annuale con la legge di bilancio. Per quanto riguarda il Superbonus, tra marzo e aprile, sono comparsi altri 35 miliardi di crediti ceduti o scontati in fattura dalle imprese che erano fuori da ogni previsione di spesa del Governo. Rispetto alla cifra, quattro miliardi si sono rivelati falsi mentre altri 12,8 miliardi irregolari. I dati sono stati dettagliati in una nota riservata l’Agenzia delle Entrate ha indirizzato al premier.

Il documento inviato a Palazzo Chigi rivela che i crediti dei bonus edilizi sono aumentati da 110 a 146 miliardi di euro. Di questi, solo 23 miliardi sono stati compensati e portati a riduzione delle tasse dovute. Gli altri 123 miliardi, che potranno essere scontati nel prossimo quadriennio, sono in gran parte alla ricerca di un compratore.

Il Corriere della Sera ha anche precisato che “il bonus per i lavori sulle facciate introdotto nel 2020, al 90%, ma senza prezziario e massimali, doveva costare 5,9 miliardi, ma ne sta costando 26, cinque volte tanto. Per il Superbonus si prevedeva una spesa di 35 miliardi, ma siamo arrivati quasi a cento”.