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Messina Denaro, trovato anche il secondo covo: è un bunker

Arresto Messina Denaro

I magistrati della Procura di Palermo e i carabinieri del Ros trovano il secondo covo di Matteo Messina Denaro: atteso il sopralluogo della Scientifica

Scoperto il secondo covo di Matteo Messina Denaro. Si tratta di un bunker costruito all’interno di un appartamento di vicolo San Vito a Campobello di Mazara (TP), non lontano da quello utilizzato dal boss mafioso negli ultimi sei mesi.

Atteso il sopralluogo della Scientifica

A meno di 300 metri di distanza dal primo covo, a individuare il bunker sono stati i magistrati della Procura di Palermo e i carabinieri del Ros. Da sempre convinti dell’esistenza di un secondo luogo utilizzato dal capomafia per nascondersi durante la sua latitanza, gli inquirenti sospettano che il bunker possa contenere documenti e materiali più importanti rispetto a quelli scovati nell’appartamento di proprietà di Andrea Bonafede, la cui identità è stata utilizzata dal boss per gli accertamenti in ospedale: nelle prossime ore si recheranno presumibilmente sul posto i carabinieri della Scientifica per effettuare un sopralluogo.

Le carte trovate nel primo covo

Nel primo covo gli inquirenti hanno trovato cartelle cliniche e referti medici, insieme a un’agenda nella quale erano appuntate riflessioni personali e annotazioni riguardo quelli che si presume siano stati gli incontri avvenuti con la figlia. Le cartelle mediche contenute in uno scatolone dimostrano che il boss mafioso – arrestato proprio mentre si trovava per delle cure presso la clinica La Maddalena di Palermo – durante la latitanza ha incontrato diversi dottori, due dei quali risultano al momento indagati.