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Modella inglese rapita, 16 anni al sequestratore polacco

Lukasz Herba

Lucasz Herba è stato condannato a 16 anni e 9 mesi per il rapimento della modella inglese Chloe Ayling. Scopri tutti i dettagli della storia.

Condanna a 16 anni e 9 mesi per Lukasz Herba, il cittadino polacco arrestato nell’estate del 2017 a Milano per il sequestro della modella inglese Chloe Ayling. Complice il fratello del giovane, Michal Konrad, arrestato proprio in Inghilterra, sta per essere estradato in Italia. La ragazza era rimasta segregata tra l’11 e il 17 luglio dello scorso anno prima in un appartamento milanese e poi in una baita nel Torinese. I due rapitori l’hanno tenuta sotto scacco con la minaccia di essere messa all’asta e venduta sul “deep web”. Poi, però, l’avevano fortunatamente rilasciata. Il pronunciamento della sentenza è della Corte d’Assise del capoluogo lombardo.

La condanna a Lukasz Herba

Il provvedimento inflitto all’imputato dalla Corte, presieduta dal magistrato Ilio Mannucci, è leggermente superiore a quella chiesta dal pubblico ministero Paolo Storari. Questi aveva infatti chiesto 16 anni e 8 mesi con il riconoscimento a Herba l’attenuante rispetto a un qualsiasi sequestro a scopo di estorsione. Egli dovrà anche risarcire in sede civile con 60mila euro la modella rapita. Gli inquirenti ritengono Herba un “mitomane avventuriero” che voleva sbarcare sul “deep web”. Inizialmente lui e il fratello avrebbero chiesto ai familiari e al manager di Chloe una cifra per il riscatto, passando dai 300mila ai 50mila dollari, senza però riuscire mai a ottenerli. Nessuno si era piegato al loro ricatto.

Il sequestratore condannato aveva successivamente cercato di discolparsi in udienza, affermando prima che gli organizzatori del rapimento erano dei cittadini romeni e poi che la ragazza era “consenziente”. Nella foto in basso, il borsone dove lei è stata trovata dagli inquirenti.

La modella nel borsone

I ringraziamenti della giovane

Chloe Ayling si è detta molto felice per la sentenza. Ha inoltre ringraziato “sentitamente” la Corte e a tutte le autorità che le hanno creduto. Ora la ragazza intende stare con la sua famiglia e di certo, per quanto possibile, cercare di dimenticare la terribile esperienza vissuta. L’obiettivo è quello di tornare serenamente alla propria vita personale e professionale. Chloe era assistita dall’avvocato Francesco Pesce.

Chloe Ayling

La questione tuttavia non sarebbe completamente finita. La modella infatti potrebbe anche chiedere i danni a coloro che hanno gettato “fango e ombre” sulla sua persona. Alcuni tabloid britannici sostenevano una delle versioni fornite dal responsabile del sequestro. Questa metteva in dubbio l’onestà e la buona fede della vittima. In ogni caso ora per lei l’incubo è davvero finito. Si è mostrata anche sorridente ai giornalisti italiani che l’hanno intervistata per commentare la sentenza nei confronti di Lukasz Herba. I prossimi passi saranno l’estradizione, il processo e la condanna del fratello di quest’ultimo.