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Monterenzio, dottoressa costretta a dimettersi per le minacce dei no vax

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Nel comune di Monterenzio una dottoressa è stata costretta alle dimissioni a causa delle minacce dei no vax: "Cure clandestine ai malati".

Nel comune di Monterenzio una dottoressa è stata costretta alle dimissioni a causa delle minacce dei no vax: “Cure clandestine ai malati”.

Monterenzio, il paese dei no vax

Il comune di Monterenzio, in provincia di Bologna, è il primo in Italia per tasso di non vaccinati. Un fenomeno favorito anche dai numerosi medici di base della città contrari alla campagna vaccinale contro il Covid-19.

Tra le personalità più famose, quella di Maria Grazia Dondini, medico generale con un forte seguito sul territorio, conosciuta anche per le sue tesi contrarie all’obbligo vaccinale contro il Covid. Ora questi soggetti sono tutti stati radiati dall’Ordine, in quanto no vax, ma i cittadini hanno proseguito con forti pressioni sui nuovi medici subentrati.

Dottoressa costretta alle dimissioni

A testimonianza di quanto detto, c’è la storia di Manuela Sgargi, medico generale che ha parlato delle minacce e delle pressioni ricevute da dicembre 2021 fino ad oggi, quando ha deciso di sporgere denuncia in Procura.

«Sono stata accusata da alcuni pazienti di discriminarli in quanto chiedevo loro se fossero vaccinati e, se non lo erano, cercavo di convincerli a farlo sulla base di dati e argomenti scientifici. Sono addirittura arrivate pec per chiedere la mia sospensione dall’Ordine dei Medici, capisce che il clima era diventato insostenibile. Mi chiedevano di tutto, dalle esenzioni a prescrizioni di terapie preimpostate, certificati di malattia… Chiaramente di fronte a queste richieste e in assenza di validi motivi per fare altrimenti, non potevo accondiscendere, noi medici ci basiamo su protocolli nazionali e internazionali».

Questo il racconto surreale di Manuela, che non ha più retto questo clima insostenibile e ha chiesto le dimissioni dal suo incarico a Monterenzio.

Il supporto del sindaco di Monterenzio

A difendere a spada tratta la dottoressa Sgargi è intervenuto anche il sindaco di Monterenzio, Ivan Mantovani, che da sempre si batte a favore della campagna vaccinale:

«A Monterenzio si sono avvicendati quattro medici di base, due dei quali sospesi perché contrari al vaccino, mentre gli altri due si sono dimessi, ultima la dottoressa Sgargi. È chiaro che le teorie No Vax di medici storici del nostro territorio hanno contribuito a creare questo clima. In un momento storico come questo bisognerebbe stare uniti, istituzioni e specialisti, non creare divisioni su questi temi».