Emiliano Mascetti, bandiera dell’Hellas Verona, era un gentiluomo. Era considerato un simbolo di eleganza, stile e garbo. Si è spento all’età di 79 anni, dopo una lunga malattia.
- LEGGI ANCHE: Calcio olandese in lutto, morto Wim Jansen: addio all’ex centrocampista del Feyenoord e della Nazionale
Morto Emiliano Mascetti, bandiera dell’Hellas Verona
Mercoledì 6 aprile, di sera, è morto Emiliano Mascetti, bandiera dell’Hellas Verona, con cui ha giocato 11 stagioni e ottenuto il record di reti segnate in Serie A (35), superato solo da Luca Toni nel 2015. Mascetti, considerato da tutti un vero gentiluomo, si è spento dopo una lunga malattia, all’età di 79 anni. Attraverso le pagine social è arrivato il cordoglio dell’Hellas Verona. “Il Presidente Setti e tutto l’HVFC piangono la scomparsa della Leggenda gialloblù Emiliano ‘Ciccio’ Mascetti, dapprima bandiera sul campo e poi Direttore Sportivo dello Scudetto. Un abbraccio colmo di affetto e commozione al figlio Matteo e a tutta la famiglia” hanno scritto sui social.
La carriera di Emiliano Mascetti
Emiliano Mascetti è nato l’11 marzo 1943 a Como. Dopo aver debuttato nella squadra della sua città ha iniziato a giocare con il Pisa. Nel 1967 è arrivato il trasferimento al Verona, con cui ha conquistato la promozione in Serie A. Con l’Hellas ha giocato fino al 1980, tranne due stagioni al Torino. Ha conquistato tanti record: 330 presenze, con 46 gol, di cui 35 in Serie A. Capitano e simbolo del Verona, all’Hellas è tornato da direttore sportivo nell’età dell’oro culminata con lo scudetto del 1984-85, con le qualificazioni alle coppe europee e due finali di Coppa Italia. Emiliano Mascetti è stato un simbolo di tante epoche, un vero esempio di eleganza, stile e garbo, che ha segnato la storia del club.