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Napoli, Carlo Riccio è morto in mare dopo aver salvato due ragazzi

Carlo Riccio trovato morto

Carlo Riccio è stato ritrovato senza vita nella mattinata del 3 luglio 2021, l'uomo si era tuffato in mare per salvare due ragazzi, poi era scomparso

È stato ritrovato nella mattinata di sabato 3 luglio 2021 il corpo senza vita di Carlo Riccio, l’uomo di 57 anni, che si era tuffato in mare per salvare due giovani ragazzi che hanno rischiato di annegare. Le ricerche dell’uomo si sono protratte per tre giorni, poi l’amara e dolorosa scoperta.

Napoli, morto Carlo Riccio

Infonde dolore e profondo sgomento la notizia del ritrovamento del cadavere del 57enne Carlo Riccio, l’uomo si era tuffato in mare nella giornata di giovedì 1 luglio 2021, per salvare due ragazzi che si trovavano in difficoltà in acqua. In seguito si erano perse le sue tracce e per ben tre giorni, le ricerche sono andate avanti, fino alla giornata di sabato 4 luglio 2021, quando il suo corpo è stato ritrovato privo di vita.

Napoli, morto Carlo Riccio: la dinamica dell’incidente

La vicenda che ha condotto alla morte di Carlo Riccio ha origine nella giornata di giovedì 1 luglio 2021, intorno alle ore 11:30, nei pressi della spiaggia libera di Monte di Procida, qui due 15enni si erano allontanati in mare per recuperare un pallone, ma poi erano rimasti sopraffatti dalle onde e avevano cominciato a lanciare delle urla per ricevere soccorso

Carlo si trovava in spiaggia e senza pensarci neanche mezzo secondo, assistendo alla situazione, si è immediatamente tuffato in mare per soccorrere i due ragazzi. Insieme a lui si sono tuffati anche il titolare di un ristorante che si trova vicino la spiaggia e il figlio, con molte altre persone, ma Carlo ha avuto la peggio, le onde troppo alte e la corrente lo hanno risucchiato e di lui si sono perse le tracce per giorni.

Napoli, morto Carlo Riccio: l’intervento dei soccorritori

In seguito alla vicenda dei due giovani, tempestivo è stato l’intervento in mare degli uomini della Guardia Costiera di Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli. Le operazioni di salvataggio dei due ragazzi si sono protratte per molto tempo e sono state complicate dalle condizioni atmosferische sfavorevoli, in particolare, dal vento.

Molte delle persone che si erano tuffate insieme a Carlo per soccorrere i due ragazzi, sono rimaste ferite e conseguentemente trasportate all’Ospedale Santa Maria delle Grazie, ma fortunatamente nessuno è in pericolo di vita.

Napoli, morto Carlo Riccio: il cordoglio di Peppe Pugliese

Parole di cordoglio in seguito alla morte di Carlo Riccio sono state espresse dal Sindaco di Monte di Procida, Peppe Pugliese, che su Facebook ha scritto un post dedicato al 57enne, ecco cosa ha dichiarato nella giornata del 3 luglio 2021:

“Purtroppo questa mattina è stato ritrovato il corpo di Carlo Riccio, l’uomo che due giorni fa non ha esitato a lanciarsi tra le onde pur di salvare due ragazzi in difficoltà. 

Era un uomo buono e mite, un profondo amante del mare e delle nostre coste. La sua morte per noi rappresenta un grande dolore. Ha sacrificato la sua stessa vita cercando di salvarne altre, compiendo un gesto eroico.

La nostra comunità ha vissuto le ricerche con grande partecipazione ed apprensione ed oggi siamo profondamente addolorati. Ho rappresentato alla famiglia i nostri sentimenti di vicinanza e cordoglio ma anche l’ammirazione per un gesto non comune.

Il loro dolore è anche il nostro”.

E ancora:

“Voglio ringraziare sentitamente la Capitaneria e le altre forze dell’ordine che in grande sinergia operativa si sono prodigate in uno sforzo notevole continuando le ricerche talvolta anche di notte. 

Volevo ringraziare altresì i tanti cittadini, pescatori, bagnanti, ristoratori e lavoratori di Monte di Procida che hanno manifestato spontaneamente la loro solidarietà e vicinanza alla famiglia con tanti e diversi gesti d’affetto, in particolare quello di due giovani che con il volto visibilmente emozionato hanno depositato nei pressi del corpo un mazzo di fiori con una dedica: ‘Per un gesto d’amore’.

Addio Carlo, eroe dei nostri giorni. Monte di Procida non ti dimenticherà mai”.