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Napoli-Salernitana, i granata hanno celebrato il pareggio: in 5000 all'Arechi

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C'è chi sta festeggiando il "non scudetto" raggiunto dal Napoli (almeno per ora). Circa 5 mila tifosi della Salernitana hanno accolto la loro squadra all'arrivo.

Napoli si era preparata a lungo a festeggiare, in questa lunga notte tra domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio, la festa dello scudetto. Il pareggio contro la Salernitana ha stravolto i piani dei tifosi partenopei che hanno rimandato ogni buon proposito.

Se a questo punto i festeggiamenti per lo scudetto potrebbero essere solo rimandati, dall’altro c’è già chi sta gioendo di questo ritardo “imprevisto”. Si tratta naturalmente della Salernitana che è stata accolta dai propri tifosi davanti all’Arechi con particolare trasporto.

Napoli-Salernitana, i tifosi granata festeggiano il pareggio

Stando a quanto riporta il portale di Gianluca Di Marzio, sono stati ben in 5000 a presentarsi davanti allo stadio Arechi. Chiaro naturalmente il motivo di tali festeggiamenti: il pareggio del match ha frenato (per ora) i piani di Spalletti & co.

La Salernitana può però essere soddisfatta anche per un altro motivo: con 34 punti è in 14esima posizione e il punto conquistato è pesato parecchio in ottica classifica anche se c’è ancora da lavorare affinché la salvezza sia tranquilla.

Paulo Sousa: “Ero convinto potessimo fargli male”

L’allenatore della Salernitana, Paulo Sousa – si legge da Tuttosport – ha commentato così l’esito della partita: “Non mi piace giocare basso, ma questa è una scelta che abbiamo dovuto fare dopo il gol preso. Ero convinto che potessimo fargli male e così è stato. Sapevamo che loro sono una squadra fortissima nel possesso e nelle qualità dei singoli. Siamo stati molto bravi a leggere la partita e nel finale abbiamo anche alzato il baricentro. Sono felice perché anche contro queste squadre possiamo fare punti. Rabbia dopo il gol? La tensione esiste sempre. Io sono molto passionale e dopo la rete di Dia ero contento per i ragazzi per come hanno lavorato durante la settimana”.