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Nave Diciotti è arrivata a Pozzallo, le operazioni di sbarco

diciotti

La nave della Guardia Costiera è arrivata al porto di Pozzallo; i giornalisti presenti descrivono la gioia delle persone a bordo.

La nave Diciotti, con oltre cinquecento persone a bordo, è arrivata al porto di Pozzallo. L’imbarcazione della Guardia Costiera italiana ha accolto, nei giorni scorsi, 522 migranti, in precedenza soccorsi da navi mercantili e dalla Trenton della Marina Militare statunitense. La Trenton aveva a bordo quarantadue profughi tratti in salvo dal naufragio del 12 giugno avvenuto al largo delle coste libiche. La nave Diciotti, ancora nella mattinata del 19 giugno, non sapeva in quale porto attraccare: “Siamo attualmente in fase di stallo, in attesa che il ministero dell’Interno ci dia indicazioni del porto dove dirigere la nave”, riferiva la Guardia Costiera. Poi la svolta, dopo più di due giorni nel Mediterraneo senza ricevere istruzioni definitive: l’imbarcazione può dirigersi verso Pozzallo.

Le operazioni di sbarco e di prima accoglienza

La stampa nazionale ha assistito all’arrivo della nave Diciotti nel porto siciliano. A bordo della nave si sentono distintamente dei canti, un’espressione di gioia delle persone che finalmente stanno per arrivare sulla terraferma. La salma di un uomo, deceduto durante un naufragio e recuperato da un mercantile, viene fatta sbarcare per prima; in seguito è il turno delle altre persone trasportate dalla Diciotti. Dieci migranti sono stati trasportati al porto di Pozzallo dalla capitaneria della cittadina siciliana prima che la nave attraccasse; le loro condizioni di salute, anche per via della disidratazione, richiedevano una cura particolare. Sono tante le donne a bordo della nave, numerosi i bambini e i minori non accompagnati. Chi assiste allo sbarco racconta le urla di gioia dei migranti ma alcuni, specialmente i bambini, sono stremati. “Uno, di sette anni, si rifiuta di scendere dalla passerella” scrive l’Ansa, aggiungendo che il piccolo chiama sua madre “indicando una donna che è dietro di lui e che lo raggiunge immediatamente. Un volontario prova a tranquillizzarlo con una carezza sulla testa e regalandogli un orsetto di peluche. Lui stringe la mano a sua madre- continua l’Ansa- e con l’altra abbraccia l’orsetto e sorride, sembra felice, come la sua giovanissima mamma”.

Uno sbarco “anomalo”

Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammattuna, rassicura circa le condizioni di salute delle persone che sono sbarcate. Il primo cittadino non manca di sottolineare come lo sbarco sia stato “anomalo, abbiamo dovuto organizzarci in fretta“. Si ricorda che la nave Diciotti ha atteso per due giorni indicazioni precise sul porto italiano verso cui dirigersi. Il sindaco sottolinea di aver appreso dopo la stampa la notizia dell’arrivo dell’imbarcazione della Guardia Costiera. “Questa omissione non rispetta il principio di corretta collaborazione tra le istituzioni” dice con rammarico Ammattuna, dopo che la “sinergia” tra enti diversi dello Stato era stata approvata anche da Matteo Salvini, in un incontro del 2 giugno con il sindaco. Il primo cittadino di Pozzallo precisa che la questione non è puramente formale ma ha risvolti pratici, soprattutto per organizzare nel modo più puntale possibile l’accoglienza. “Ricevere un avviso per tempo consente di avviare al meglio la macchina dell’accoglienza- spiega Ammattuna, le cui parole sono state riferite da Rai News– La preparazione e l’abnegazione degli operatori permette di affrontare in ogni caso la situazione”.