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Coronavirus, Sileri: "Dal 4 maggio sport individuali ma non oltre 40 minuti"

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Dal 4 maggio si potranno praticare gli sport individuali anche a livello amatoriale, ma non oltre i 40 minuti: l'annuncio di Sileri.

I primi sport che potrebbero ripartire dopo il lockdown sono il golf, la Formula Uno e il nuoto: secondo Sileri, però, già dal 4 maggio sarà possibile tornare a praticare gli sport individuali. Il viceministro alla Salute, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha voluto specificare che le attività non dovranno protrarsi oltre i 40 minuti. Un via libera, seppur con alcune condizioni, che fa ben sperare rispetto al ritorno alla normalità. Mentre si va a definire la riapertura delle attività produttive, quindi, si guarda anche al campionato di calcio. Sileri, a tale riguardo, ha chiarito che “serve una posizione scientifica”, assicurando comunque che “gli stadi non si potranno aprire”.

Sileri sugli sport individuali

Dal 4 maggio via libera agli sport individuali anche a livello amatoriale ma non oltre i 40 minuti: questo è l’annuncio del viceministro Sileri. “Far ripartire il calcio a porte chiuse è verosimile – ha anche aggiunto -, ma da medico ci vedrei comunque qualche problema. I giocatori verrebbero in contatto tra loro”. L’apertura degli stadi resta, invece, ancora un’ipotesi inverosimile. “Se si fa una partita a porte chiuse – ha spiegato Sileri – è indifferente il luogo in cui si disputa. Il problema dello stadio è relativo solo alla presenza dei tifosi, a porte chiuse non ci sono rischi, dove la giochi la giochi è uguale”.

“Il 4 maggio – ha proseguito – è la data di apertura prevista, ma avremo bisogno di adottare delle misure di sicurezza come la distanza sociale e le mascherine”. Il comitato tecnico-scientifico – e tutte le autorità mediche che ruotano intorno al calcio – stanno valutando le possibili soluzioni per farlo ripartire. “I primi sport che potrebbero riaprire – ha poi detto il viceministro – sono il golf, la Formula Uno e il nuoto“.

Sugli allenamenti a livello calcistico si è poi soffermato ancora, precisando che “il protocollo è stato stilato in maniera appropriata, ma aspetterei ancora per valutare l’andamento dell’epidemia”.