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Crisi di Governo, Renzi: “Conte non ha i numeri in Parlamento"

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Renzi fa la conta, ma la paura di rimanere con il cerino in mano è alta: "Sto rischiando in prima persona".

Matteo Renzi, in qualità di leader di Italia Viva, ha intrapreso una battaglia politica per aprire la crisi di Governo contro la sua stessa maggioranza. La guida del partito ha aperto una crisi politica in piena pandemia, ma l’intento di Renzi non è affatto scontato.

Renzi: “Conte non ha i numeri”

C’è grande attesa per l’intervento di Conte in Parlamento che, tra lunedì 18 e martedì 19, sarà alla Camera e al Senato per chiedere la fiducia e cercare i cosiddetti “responsabili” (necessari soprattutto a Palazzo Madama per raggiungere la cosiddetta “quota 161”). “Non mi pare che Conte abbia i numeri, ma se li avrà, auguri. È la democrazia e la democrazia è sacra” ha commentato Renzi in un’intervista a La Stampa. “Resta un fatto, però. Se non prende 161 voti tocca a un governo senza Conte. Forse qualcuno lascerà, ma se fossi nel governo, almeno per scaramanzia, aspetterei martedì per vedere come va a finire”.

Crisi di Governo, l’idea di Renzi

La strategia politica adottata da Renzi potrebbe avere l’effetto boomerang oppure far cadere Giuseppe Conte in prima persona: sono diversi gli scenari possibili. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera si tratterebbe di “una guerra politica in piena regola”.

Renzi ha parlato alla stampa attaccando a più riprese la maggioranza di Governo: “Ho posto un problema di contenuti, loro hanno deciso di rispondere con il mercimonio delle poltrone”. Tutto sta nei numeri che ruotano intorno a Italia Viva. Ci sono alcuni esponenti che non vedono di buon occhio la caduta del Governo Conte-Bis visto il momento difficile, altri che invece sono intenzionati a uscire dalla maggioranza.

L’incognita degli indecisi

Renzi fa il punto sulla situazione con i suoi esponenti di partito parlando di “almeno di due o tre incerti, che dovranno decidere a breve le loro mosse”. Il leader di Italia Viva sembra piuttosto calmo, ma la posta in gioco, politicamente parlando, non è cosa di poco conto.

Dopo le dimissioni dei ministri Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, a cui si aggiunge quella del sottosegretario Ivan Scalfarotto, tutti in orbita Italia Viva, parte il conto alla rovescia per l’ultimo atto della crisi di Governo. Si attende nei prossimi giorni di capire quali siano i numeri e se l’attuale maggioranza possa continuare a operare.