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Nuoto: record di Phelps battuto da un bambino di 10 anni

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Un record nei 100 metri del celebre campione mondiale americano Michael Phelps è stato battuto da un bambino di 10 anni dal nome curioso

Un bambino di appena 10 anni ha battuto il record di Michael Phelps che resisteva da 23 anni. E’ successo in California, dove il bambino ha partecipato ad una gara di nuoto da 100 metri farfalla. Clark Kent Apuada, questo l’ugualmente straordinario nome del fanciullo, ha battuto il record terminando il percorso in appena 1 minuto e 09.38 secondi, ben più di un secondo più veloce del record tenuto da Michael Phelps. Conosciamo il piccolo Clark.

Da Clark Kent a Superman

Clark Kent Apuada è nato nel 2008 in California da una famiglia di origini filippine e da piccolissimo aveva già mostrato un’insolito talento nel nuoto. Tra le altre cose che gli riescono bene, le arti marziali e il pianoforte. Ben presto passa alle competizioni a livello statale. Il suo allenatore lo ha definito un “alieno”: “un ragazzo diverso da qualsiasi altro giovane che abbia mai allenato” ha dichiarato. I risultati ottenuti così precocemente, in effetti, sono proprio alieni. Il piccolo Clark Kent infatti ha percorso nuotato i 100 metri di una competizione lo scorso 29 luglio in appena 1 minuto e 09.38 secondi. La tempistica è shockante e supera il record mai battuto in 23 anni e di cui è titolare uno dei campioni massimi mondiali, Michael Phelps.

Dopo il successo scioccante del figlio, ha parlato anche la madre, Cynthia Apuada che, tra le altre cose ha raccontato anche l’origine curiosa del nome del piccolo. Clark Kent è infatti il nome del celebre personaggio che si nasconde dietro le gesta di Superman. Il marito era da sempre un patito dei fumetti e dei film realizzati così la coppia all’idea di chiamare il figlio come un personaggio da cartoni si è semplicemente detta: “perché no?”.

A seguire lo sfondamento del record, sia l’allenatore che gli amici di nuoto hanno iniziato a chiamare il piccolo Clark “Superman”. Del resto, dati anagrafici a parte, come dargli torto?

Da un record all’altro

Il record precedente nella categoria era stato raggiunto da Phelps nel 1995. Anche in quel caso commentatori e pubblico reagirono con entusiasmo al fatto che un ragazzino di 15 anni avesse battuto un record così difficile. Di fatti, sarebbe stato un record incontrastato per ben 23 anni e solo l’inizio di una brillante carriera che lo avrebbe portato a vincere ben 23 medaglie d’oro nei 16 anni a seguire. Tanto il record quanto l’età dello sportivo, tuttavia sono stati ampiamente surclassati in questo caso.

Il piccolo Superman mostra però una calma e un’imperturbabilità che poco si addice ai risultati raggiunti e alle lodi che ora lo circondano. “Ho pensato tra me e me: massì, se continuo a pensare positivo, cose positive succederanno”. Con questa filosofia quasi zen, così il piccolo si incammina con disinvoltura in una carriera che appare già promettente. Una delle prossime tappe cui potrà legalmente partecipare e che saranno sicuramente osservate sul piano internazionale saranno le Olimpiadi di Parigi del 2024. In quell’occasione Clark potrà provare a superare l’altro record detenuto da Phelps nella competizione, quello di 49 secondi e 82 centesimi. Con un inizio così, siamo sicuri che per il Superman del nuoto un traguardo del genere sarà davvero roba da poco.

Lo stesso Phelps si è poi congratulato col piccolo tramite il suo account Twitter.