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Robe di Kappa, il logo: ritrovato Renzo Ricciardi, aperta la ricerca della donna

Robe di Kappa

Robe di Kappa, Renzo Ricciardi, controparte maschile del marchio, lancia l'appello alla collega che 50 anni fa posò con lui per la campagna pubblicitaria.

Recentemente Robe di Kappa aveva lanciato un appello per ritrovare i due modelli che posarono per le foto del marchio. Foto che resero celebre la casa torinese in tutto il mondo. Scattate nel 1968 dal fotografo Sergio Druetto, amico di Maurizio Vitale, fondatore della casa d’abbigliamento sportivo torinese. Il logo era semplice ed efficace: due figure, una maschile e una femminile di spalle. Fotografate in controluce in maniera tale che solo le sagome emergessero sulla pellicola. Il luogo era lo studio fotografico di Druetto, sito in via Pomba a Torino. A distanza di 50 anni uno dei due modelli è stato trovato. Si tratta del modello maschile, Renzo Ricciardi, all’epoca dello scatto 19enne, oggi 68enne. Anche lui, in armonia con la casa Robe di Kappa, lancia un appello alla collega, la figura femminile, invitandola a rincontrarsi a distanza di 50 anni.

Robe di Kappa

Il tentativo di ritrovare i due era stato fatto più volte dal persona di BasicNet. Questo è il nome del gruppo guidato da Marco Boglione che raccoglie Robe di Kappa, K-Way, Superga, Sabelt e Jesus Jeans). Ricerche per lo più vane spesso. Ma con l’avvicinarsi del cinquantennale dell’azienda torinese il fotografo e il modello si sono presentati alla porta come un regalo inaspettato. Manca invece la modella di cui poco o nulla si sa. Né il fotografo Sergio Druetto, né il modello, Renzo Ricciardi ricordano molto della ragazza stranamente. Nitidi invece i momenti degli scatti sul set di quel lontano 1968. Parte così, inaspettatamente, la ricerca per l’altra componente del famoso logo di abbigliamento della casa Robe di Kappa.

Il modello

Renzo Ricciardi racconta come il 1968 fosse un momento particolarmente fervido di idee e creatività a Torino. Un’esplosione artistica, dove fare il modello era un vero lavoro. Epoca dello scatto era poco più di un 19enne entusiasta. Ricorda come grazie a Druetto riuscì per qualche tempo a lavorare come modello a Torino e di come si sentisse emozionato di vedersi “in ombra” sulle strade della città. Lavoro che in seguito decise di abbandonare per dedicarsi alla sua vera passione: le immersione subacquee. Passione che dal Piemonte lo portò a installarsi a Santa Maria di Gallura, in Sardegna, dove poté aprire il primo scalo turistico sull’isola.

Ammette di non ricordare però molto della ragazza che quell’anno posò insieme a lui per la realizzazione del logo. Stranamente: poiché infatti ricorda lucidamente i giorni del lavoro sul set e le varie modelle che con lui si avvicendarono durante i provini.

Il fotografo

Sergio Druetto racconta di come ha mantenuto i contatti con il Ricciardi per anni. Una corrispondenza amichevole tra i due nata dopo la campagna del 1968. Dice di conservare tutti gli scatti e gli originali di quei magici anni artistici fatti per l’azienda dell’amico Vitale. Tra gli scatti si vede bene il volto della giovane modella. Oggi dovrebbe avere anche lei una settantina di anni circa. Ma neanche il fotografo ricorda il nome della ragazza. racconta infatti di non averla mai più né vista, né incrociata dopo gli scatti di quel giorno.

La speranza della Kappa è che la donna, vedendo le sue foto da giovane, si faccia avanti e si presenti esattamente come Ricciardi e Druetto hanno fatto. Il tutto dovrebbe avvenire prima dello scattare del 2018, anno in cui verrà festeggiato il cinquantennale dell’azienda. Tutti presenti all’appello, tranne lei.