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Silenzio su Marchionne: le sigarette lo avrebbero tradito

Marchionne

Muro di silenzio attorno a Marchionne. Le sigarette avrebbero tradito i suoi polmoni

Dalle notizie sulle sue condizioni irreversibili al ricovero in terapia intensiva. Tutto tace attorno alla figura di Sergio Marchionne, da 14 anni al timone di Fca. Tuttavia, dopo la lettera di Grande Stevens, cominciano a farsi strada i sospetti su un possibile tumore ai polmoni, di cui sarebbe gravemente affetto Marchionne. Pare sia stato operato all’aorta e l’intervento abbia lesionato irrevocabilmente il cervello, intaccando delle funzioni celebrali.

Muro di silenzio su Marchionne

Non demorde il silenzio che aleggia attorno a Marchionne e alla sua malattia. Sullo stato di salute dell’ormai ex numero uno di Fca non è stata diffusa ancora nessuna notizia ufficiale. Prendono corpo esclusivamente timori e sospetti la cui fondatezza è tutta da dimostrare. A scapito delle notizie ufficiose e ipotetiche degli ultimi giorni, si assiste al no comment dal Lingotto. Neppure i medici che lo stanno assistendo presso la clinica ospedaliera di Zurigo azzardano a proferire parola circa le sue effettive condizioni di salute.

Tra le ipotesi più accreditate si fa strada il sospetto che il dirigente sia affetto da un tumore ai polmoni che ha ormai raggiunto uno stato irreversibile. Pressoché impossibile asportare il cancro, permettendone la guarigione. Ad alimentare (anziché smentire) la suddetta ipotesi sarebbero le parole profonde e commoventi scritte dall’ex legale Franzo Grande Stevens. Si fa chiara l’incapacità di Marchionne di “sottrarsi dal fumo continuo delle sigarette”. Potrebbe essere questo il vizio sfegatato che ne ha comportato la mattina. Da qui deriva l’ipotesi di una malattia oncologica che avrebbe colpito il manager nella parte alta dei polmoni. Inoltre, alcune persone vicine all’entourage dell’italo-canadese avrebbero parlato di “tumore alla parte apicale del polmone”. La notizia confermerebbe quanto detto finora a livello ufficiale, vale a dire un intervento alla spalla che avrebbe avuto conseguenze serie e inattese.

Le complicazioni di tale intervento avrebbero toccato e compromesso un arteria. Il che, inevitabilmente, ha generato un malfunzionamento a livello neuro-celebrale. Tuttavia, si tratta esclusivamente di ipotesi chirurgiche che al momento non hanno né capo né coda. Né gli Elkann né i famigliari del manager hanno proferito parole di conferma o smentita. Quel che è certo è che Marchionne versa in condizioni estremamente critiche, tanto da non permettergli “di rientrare in Fca”, come ha precisato John Elkann.

La dipendenza dal tabacco

Sulla malattia resta il massimo riserbo. Tuttavia, da tempo si conosce il grande vizio e la profonda dipendenza dal fumo dell’Ad di Fiat, abituato a fumare ben 3 pacchetti di sigarette al giorno.

Marchionne

La compagna Manuela Battezzato era riuscita ad allentare questo vizio, facendogli calare l’elevata dose giornaliera di tabacco. Tuttavia, da parte di Sergio Marchionne non c’è mai stata una vera convinzione, forza di volontà o desiderio che lo inducessero a smettere. Spesso ha ironizzato: “Saranno la mia morte”.