> > Max Biaggi assolto, era accusato di evasione fiscale

Max Biaggi assolto, era accusato di evasione fiscale

max biaggi

Secondo l'accusa, Biaggi aveva trasferito in maniera fraudolenta la sua residenza nel Principato di Monaco.

Il Tribunale di Roma ha assolto Max Biaggi perchè “il fatto non sussiste“. L’ex pilota era infatti accusato di evasione fiscale da 18 milioni e il pm Giuseppe Olivo aveva chiesto per lui un anno di reclusione. Secondo l’accusa, Biaggi aveva trasferito in maniera fraudolenta la propria residenza nel Principato di Monaco. Il centauro romano può ora tirare un sospiro di sollievo, visto che i giudici non hanno confermato le accuse e lo hanno assolto. La buona notizia arriva in un giorno decisamente triste per il pilota, quello dei funerali del padre Pietro, che si sono tenuti a Roma.

La presunta evasione fiscale

La vicenda risale al 2012 e, secondo quanto scrive il pm Giancarlo Cirielli nella richiesta di rinvio a giudizio, il campione del mondo “al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto e degli interessi e sanzioni amministrative relativi a dette imposte per un ammontare di 17.852.261, 95 euro, compiva atti fraudolenti consistiti nel trasferimento della propria residenza nel Principato di Monaco e nell’affidare lo sfruttamento dei suoi diritti di immagine, derivanti dai contratti di sponsorizzazione, a società di capitale con sedi a Londra, Montecarlo e Madrid, idonei a rendere in tutto inefficace il recupero delle somme dovute al fisco”.

La vita a Montecarlo

Ad insospettire e far scattare le indagini a carico del campione di motociclismo era stato un suo trasferimento a Montecarlo, che lui però ha giustificato come una semplice “scelta di vita”. “Sono almeno venti anni che vivo nel Principato di Monaco. La mia è stata una scelta di vita. Lì vivono i miei figli con la madre (Eleonora Pedron, ndr), lì ci sono le mie moto e ci sono i miei amici. C’è il mio ristorante, la mia palestra – ha sostenuto Biaggi -. A Roma vado solo quando serve e quando è necessario, ma nella capitale non ho alcuna proprietà, nemmeno un immobile”.