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Juve, Kean all'Everton: i pro e i contro dell'operazione da 40 milioni

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Un dubbio amletico quello che ha portato alla cessione di Moise Kean: la Juve ha fatto bene a privarsi del talento azzurro?

Moise Kean sarà un nuovo giocatore dell’Everton: la Juve ha, infatti, accettato l’offerta dei Toffees di 27 milioni di euro più bonus che possono portare la cifra fino a 40 milioni. L’uscita di scena del baby talento, che ha tanto stupito durante la seconda parte della stagione appena conclusa, fa discutere, e non poco, i tifosi bianconeri.

Infatti, la stella dell’under 21 ha conquistato tutti a suon di gol e rappresentava una delle speranze più verdi del calcio italiano e bianconero. Il suo addio fa male a tutti, bianconeri in primis. Eppure, ci sono circa 30 milioni di buoni motivi per esserne felici: l’affare che porta Kean in Inghilterra è una manna dal cielo da punto di vista economico. La plusvalenza registrata dalla Juve è superlativa, considerando soprattutto il fatto che l’attaccante era in scadenza di contratto.

I pro e i contri della trattativa Kean-Everton

Fabio Paratici e Pavel Nedved perdono sicuramente uno dei giocatori più futuribili della propria rosa: sono pochissimi, infatti, i calciatori bianconeri che hanno meno di 25 anni e che possono garantire un futuro certo alla Juve. Se, però, di futuro si parla, dall’altra, la cessione di Kean ha portato introiti fondamentali per finanziare l’affare Mathijs De Ligt.

Da un altro punto di vista, la Juventus ha perso una certezza in attacco: a soli diciannove anni Moise ha messo a referto numeri incredibili. 7 gol in 16 partite, tante delle quali è entrato a gara in corsa. Privarsi di un talento come il suo è sicuramente un sacrificio doloroso, ma allo stesso dovuto: le eventuali cessioni di Mario Mandzukic e Gonzalo Higuain non potrebbero portare ad un ricavo così imponente e, soprattutto, ad una plusvalenza così alta.