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La Juve e il tridente: una storia di vittorie

juventus attacco

Da Boniperti-Sivori-Charles a Del Piero-Zidane-Inzaghi: spesso per la Juventus un grande tridente è sinonimo di grandi vittorie.

C’è un particolare filo comune che lega le più grandi vittorie della storia della Juventus. Ogni qual volta i bianconeri dominavano in Italia e alzavano trofei in Europa, l’attacco era composto da un tridente in grado di illuminare i campi da gioco grazie a gol, magia e poesia.

Il primo in assoluto risale alla lontana Estate del 1957. L’allora 22enne Umberto Agnelli si assicurò le prestazioni del piccolo fantasista argentino Omar Sivori, suo coetaneo, e del possente John Charles, 26enne gallese di Swansea. Assieme a Giampiero Boniperti portarono la Juventus al successo: vinsero 3 scudetti e due Coppe Italia.

Gli anni Ottanta videro giocare per la Juventus 4 Palloni d’Oro in 3 giocatori. Si tratta di Michel Platini, Paolo Rossi e Zibì Boniek che dei tre, in realtà, è l’unico a non averlo vinto anche se ne aveva tutte le potenzialità. Quel tridente si intrecciava a meraviglia: Pablito centravanti agile e tecnico, Boniek a coprire un’ampia zona di campo e a Le Roi il compito di inventare ciò che voleva. Fermarli era impossibile, infatti vinsero tutto il possibile.

La Juventus e l’attacco delle meraviglie

Nel decennio successivo ecco arrivare a Torino Marcello Lippi. La sua Juventus era allo stesso creativa e muscolare, in una parola dominante. E fu così. Molto del successo arrivò grazie al trio Baggio-Vialli-Ravanelli. Il primo era luce, gli altri i realizzatori. Perfetti.

Ma alle spalle del Divin Codino, stava per sorgere una giovane stella dai piedi fatati, la cui luce si era fatta troppo forte per poterla contenere. Alex Del Piero era pronto a scendere in campo ed illuminare i successi vent’anni di storia bianconera. Al suo fianco, inizialmente c’erano ancora Vialli e Ravanelli (nel 1996 vinsero l’agognata Champions), poi arrivarono il Poeta e lo spadaccino implacabile: Zinedine Zidane e Filippo Inzaghi. E la Juventus vinse ancora tutto, almeno in Italia.

Oggi i bianconeri possono contare su Dybala, Higuain e Cristiano Ronaldo. Tecnica e corsa, senso del gol e classe, forza e capacità d’incanto: caratteristiche che risiedono in tutti loro. La speranza è che il filo non si sia spezzato.