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Kobe Bryant: la vacanza in Sardegna nel 1984 e la maglietta dei Lakers

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A seguito della morte di Kobe Bryant spunta dal passato il ricordo di una vacanza in Sardegna che probabilmente segno il suo futuro nel basket.

Con la morte di Kobe Bryant riaffiorano lentamente anche le decine di aneddoti che il campione di pallacanestro disseminò nel corso della sua infanzia, trascorsa nel nostra Paese al seguito del padre Joe mentre questo giocava per le squadre di Rieti, Pistoia, Reggio Calabria e Reggio Emilia. In queste ore è infatti emerso il ricordo di una vacanza in Sardegna avvenuta nel 1984, nella quale il piccolo Kobe aveva già dimostrato il suo precoce talento per la palla a spicchi.

Kobe Bryant e la Sardegna


A raccontare l’episodio in questione – riportato dal quotidiano locale La Nuova Sardegna – è il signor Marcello, che all’epoca dei fatti era soltanto un bambino di Alghero appassionato di pallacanestro e che mai si sarebbe aspettato di incontrare colui che in futuro sarà annoverato nel pantheon dei più grandi campioni di tutti i tempi.

La famiglia Bryant si era infatti recata nella città sarda in vacanza, e una sera il padre Joe Bryant decise di recarsi con moglie e figli presso il ristorante La Piconia esclamando: “Buongiorno, siamo qui in vacanza e stiamo cercando qualcuno che voglia fare due tiri a basket. Ci hanno detto che i vostri figli giocano in una squadretta”. Assieme a lui c’erano la moglie Pamela e i tre figli, tra cui il piccolo Kobe di soli sei anni.

Le partite a pallacanestro

Da quel giorno per due settimane, il piccolo Kobe e gli altri bambini del quartiere giocarono tutti i pomeriggi a pallacanestro nel vicino campetto, mentre la sera tutti insieme cenavano assieme alla famiglia Bryant, come ricorda il signor Marcello: “Kobe era il più piccolino, aveva 6 anni, ma era un bel peperino. Voleva sempre la palla ed era già super competitivo. Io ero più grande e una volta mi azzardai a stopparlo, prendendomi un rimprovero da papà Joe”.

Poco prima di partire, Marcello fece dono a Kobe di una maglietta dei Los Angeles Lakers affinché potesse ricordarsi quella bella vacanza trascorsa assieme, senza ovviamente immaginare che proprio nei Lakers Bryant avrebbe giocato tutta la sua carriera da professionista. Quella vacanza rimase tuttavia nei ricordi di tutti bambini, che infatti negli anni a seguire anche una volta diventati adulti continuarono a scriversi, come ricorda anche Marcello: “Ci piace pensare che fu un segno del destino. In queste ore siamo tutti molto tristi”.