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Coronavirus, Paolo Cannavaro in prima linea per aiutare i bisognosi

Coronavirus Cannavaro aiuta bisognosi

Paolo Cannavaro aiuta i bisognosi di Napoli durante l'emergenza coronavirus con beni di prima necessità

Paolo Cannavaro, ex difensore del Napoli oggi collaboratore tecnico della squadra cinese del Guangzhou allenata dal fratello Fabio, si stando dando da fare durante questa emergenza coronavirus per aiutare i più poveri e bisognosi ad andare avanti. Lo sta facendo nella sua amata Napoli, raccogliendo soldi e consegnando beni di prima necessità alle molte famiglie private del loro lavoro e dunque dei loro guadagni. In un post sul suo profilo Instagram, Paolo Cannavaro ha mostrato le foto delle buste della spesa pronte ad essere consegnate, corredando all’immagine un lungo commento per ringraziare chiunque si sia impegnato per la causa.

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E’ già da un mese che io e tanti amici , grazie ad una colletta fatta con il cuore, abbiamo consegnato oltre 2.000 spese sul territorio napoletano(NON SIAMO GLI UNICI AD AVERLO FATTO MA CE NE SONO TANTISSIMI)…tutto il denaro e’ stato raccolto tramite bonifico. Gestito tramite un associazione autorizzata. Ogni acquisto e’ stato fatturato dal venditore. I tanti volontari insieme ai miei amici hanno provveduto alla divisione delle spese con l’utilizzo di guanti e mascherine e nonostante ciò hanno messo a rischio la salute e quella dei loro cari. Gli unici mezzi autorizzati a circolare hanno provveduto alla distribuzione con tutte le autocertificazioni del caso. Le persone che in questo momento sono state abbandonate dal nostro paese, sono state invece aiutate da tante persone per bene figli di questa città!!!! Questo messaggio lo pubblico solo per dare forza a chi ci sta mettendo tempo cuore e salute per portare aiuto alle famiglie più colpite da questa crisi ..la tv e la stampa che provano ad affondarci non ci riusciranno mai !!!! Avanti napoli. Avanti amici….e se fino ad oggi avevamo preferito l’anonimato durante le consegne, da oggi in poi gridiamolo forte e chiaro che dietro alla spesa solidale c’è gente per bene!!!!!non so se la problematica sollevata dalle @redazioneiene esista o no, ma sarebbe un peccato oscurare il lavoro di chi invece con sudore sacrifico fisico ed economico sta dando una mano alla città di napoli…. #napolimlike

Un post condiviso da Paolo Cannavaro (@paolocannavaro) in data: 22 Apr 2020 alle ore 12:32 PDT

Coronavirus, Paolo Cannavaro aiuta i bisognosi

“È già da un mese che io e tanti amici – ha scritto Cannavaro – grazie ad una colletta fatta con il cuore, abbiamo consegnato oltre 2.000 spese sul territorio napoletano(NON SIAMO GLI UNICI AD AVERLO FATTO MA CE NE SONO TANTISSIMI)…tutto il denaro è stato raccolto tramite bonifico gestito tramite un associazione autorizzata. Ogni acquisto è stato fatturato dal venditore”. Nel racconto di Paolo Cannavaro non è mancato il ringraziamento anche ai tanti volontari che si stanno impegnando per garantire a tutti di poter mangiare: “I tanti volontari insieme ai miei amici hanno provveduto alla divisione delle spese con l’utilizzo di guanti e mascherine e nonostante ciò hanno messo a rischio la salute e quella dei loro cari. Gli unici mezzi autorizzati a circolare hanno provveduto alla distribuzione con tutte le autocertificazioni del caso. Le persone che in questo momento sono state abbandonate dal nostro paese, sono state invece aiutate da tante persone per bene figli di questa città!!!! Questo messaggio lo pubblico solo per dare forza a chi ci sta mettendo tempo cuore e salute per portare aiuto alle famiglie più colpite da questa crisi”.

Paolo Cannavaro e l’elogio a Napoli

Nelle parole di Cannavaro trova spazio anche l’elogio e l’incoraggiamento a Napoli, sua città natale che ha calcisticamente guidata da capitano: ” La tv e la stampa che provano ad affondarci non ci riusciranno mai !!!! Avanti Napoli. Avanti amici….e se fino ad oggi avevamo preferito l’anonimato durante le consegne, da oggi in poi gridiamolo forte e chiaro che dietro alla spesa solidale c’è gente per bene!!!!!non so se la problematica sollevata dalle redazione delle Iene esista o no, ma sarebbe un peccato oscurare il lavoro di chi invece con sudore sacrifico fisico ed economico sta dando una mano alla città di Napoli”.