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Short track, Lara van Ruijven è morta: lottava da due settimane

Lara van Ruijven

Tragedia nel mondo dello short track. Lara van Ruijven è morta dopo due settimane di coma.

Lara van Ruijven è morta dopo due lunghe settimane di coma artificiale, a soli 27 anni. La campionessa olandese non ce l’ha fatta e il mondo dello short track e degli sport invernali è in lutto. Lo short track è una tipologia di pattinaggio sul ghiaccio che si basa sulla velocità. Lara era molto giovane, ma era già una grande campionessa di questo sport. La ragazza non è sopravvissuta alla reazione autoimmune fatale avvenuta lo scorso 29 giugno, in seguito ad un malore accusato qualche giorno prima durante un allenamento in bicicletta sui Pirenei.

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Un post condiviso da Lara Victoria van Ruijven (@laravanruijven) in data: 16 Feb 2020 alle ore 9:27 PST

Lara van Ruijven è morta

Lara van Ruijven ha avuto una reazione autoimmune fatale dopo un malore accusato durante un allenamento in bicicletta sui Pirenei. L’atleta, nativa di Naaldwijk, era stata immediatamente ricoverata in rianimazione all’ospedale di Perpignan, in Francia, dove ha lottato duramente per due settimane. Purtroppo la campionessa non ce l’ha fatta e a dare il triste annuncio del decesso è stata la KNSB, federazione di pattinaggio olandese.

Lara van Ruijven si trovava in raduno con la nazionale e, dopo la tragica reazione autoimmune, era stata ricoverata e mantenuta in coma artificiale. I medici si sono immediatamente preoccupati per il sanguinolento interno al cervello. Le sue condizioni erano molto gravi e i vari interventi chirurgici non hanno portato alcun miglioramento. La campionessa, nata nel 1992, è stata la prima donna olandese a vincere un titolo mondiale, sui 500 metri. In diverse occasioni Lara aveva incontrato le azzurre Arianna Fontana e Martina Valcepina.