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Brozovic furioso al Pronto Soccorso: medici chiamano i Carabinieri

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I medici del Pronto Soccorso del San Carlo sono stati costretti a chiamare i Carabinieri dopo che Brozovic ha dato in escandescenze.

Dopo che gli è stata ritirata la patente per essere risultato positivo all’alcol test, Marcelo Brozovic è tornato ad essere protagonista delle cronache per un episodio che lo ha visto protagonista al Pronto Soccorso dell’ospedale San Carlo di Milano. Giunto con un amico nella notte tra giovedì 30 e venerdì 31 luglio, ha dato in escandescenze tanto che i sanitari si sono visti costretti a chiamare i Carabinieri.

Marcelo Brozovic furioso al Pronto Soccorso

I due si erano recati al nosocomio perché l’amico del centrocampista, un croato di 42 anni, necessitava di cure ad alcune ferite sulla gamba procuratesi, secondo il suo racconto, con un bicchiere di vetro rotto. Non trattandosi però di un caso grave, i medici lo hanno messo in lista d’attesa per occuparsi dei pazienti più impellenti.

Cosa che ha fatto scattare le ire di Brozovic il quale ha preteso che il compare venisse visitato e curato subito scavalcando chi lo stava precedente. I sanitari hanno quindi cercato di calmarlo, notando anche un certo stato di ubriachezza, ma lui non ne ha voluto sapere e ha continuato a dimostrare la sua furia. Nemmeno l’arrivo dei militari dell’Arma è servito a calmare l’interista, tornato in sé solo dopo che questi ultimi, portatolo fuori dal triage, gli hanno chiaramente fatto notare l‘eccessività del suo comportamento che gli e avrebbe fatto rischiare conseguenze penali.

A quel punto il calciatore si è calmato e ha chiesto scusa a tutti: medici, infermieri, pazienti e carabinieri stessi. Non ha subito né denunce né multe, ma l’episodio non è passato inosservato.