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Starbucks, dipendente fa arrestare due ragazzi di colore

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E' successo in uno Starbucks a Philadelplhia. Un dipendente del locale ha fatto arrestare due ragazzi di colore perché non ordinavano nulla

Spiacevole episodio presso un negozio Starbucks a Philadelphia. Un dipendente del locale ha fatto arrestare due ragazzi di colore. I due giovani erano da tempo seduti, senza ordinare nulla. Inizialmente, è stato semplicemente chiesto loro di uscire dal negozio, ma si sono rifiutati. È stato quindi deciso di chiamare la polizia, che è prontamente giunta ed ha messo in manette di due ragazzi di colore. L’episodio ha però scatenato diverse proteste e manifestazioni da parte non solo di varie associazioni attive per i diritti civili, ma anche da parte di tanta gente comune. Kevin Johnson, Ceo di Starbucks, ha affermato che l’episodio è stato riprovevole.

Starbucks arrestati ragazzi neri

È polemica a Philadelphia e non solo, per quanto avvenuto presso un punto vendita di Starbucks. Due ragazzi sono entrati nel negozio, e si sono seduti ad un tavolino. Non hanno ordinato nulla, e hanno fatto intendere di non voler ordinare nulla. A questo punto, uno dei commessi del locale gli ha invitati ad andarsene. I due giovani, però, si sono rifiutati. A quel punto, il dipendente ha deciso di chiamare la polizia. Gli agenti sono giunti prontamente, e hanno messo in manette i due giovani. Il fatto, avvenuto di fronte a numerosi testimoni, sta scatenando molte polemiche. Anche perché c’è un particolare che, purtroppo, pesa come un macigno. Infatti, i due ragazzi arrestati sono di colore. L’indignazione e le critiche non vengono soltanto dalle associazioni che si attivano per i diritti civili. Anche numerosi ‘semplici’ cittadini hanno protestato, e hanno organizzato manifestazioni vistose e molto partecipate. Anche di fronte al negozio di Starbucks in questione. L’opinione pubblica, in generale, è dalla parte dei due giovani di colore, o quantomeno condanna il loro arresto, giudicandolo come episodio di razzismo. Starbucks non ne esce pulitissima, anzi, e cerca di correre ai ripari. Per questo il suo Ceo, Kevin Johnson, ha definito l’episodio come riprovevole, e ha affermato che si farà di tutto che non accada più.

Razzismo

Da così lontano, è difficile giudicare bene questo episodio. L’arresto dei due ragazzi di colore sembrerebbe effettivamente esagerato, anche se il loro atteggiamento può essere sicuramente stato antipatico. In ogni caso, il razzismo è un problema che è sicuramente ancora molto presente. Secondo uno studio effettuato dal Southern Poverty Law Center, negli ultimi tempi c’è stata un forte aumento dei gruppi di odio, gli hate group. Questi prendono di mira le minoranze etniche, discriminandole e muovendo anche violenze. Sarebbero aumentati del 20 per cento. Secondo la ricerca effettuata dal Southern Poverty Law Center, i gruppi di odio che prendono di mira specifici target umani e categorie di persone che attualmente risultano attivi sul territorio nazionale sono in tutto 954. Probabilmente si tratta anche di una conseguenza dell’elezione alla Casa Bianca del presidente Donald Trump. Tuttavia, lo storico e tristemente celebre gruppo Ku Klux Klan ha riscontrato una flessione nelle sue unità operative. Se nel 2016 le associazione e i gruppi che facevano riferimento al famoso movimento razzista ammontavano a 130, nel 2017 sono state riscontrate soltanto 72 associazioni attive. Comunque troppo poco nella lotto contro il razzismo, che vede, anche in Italia, episodi di discriminazione in tutti gli ambiti e gli ambienti.