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Strage di Erba, si va verso una riapertura del caso: ecco le parole dei fratelli Castagna

Olindo Romano e Rosa Bazzi

I fratelli Castagna non hanno preso bene la possibile riapertura del caso sulla strage di erba. Lungo sfogo sui Social.

La strage di Erba è una delle pagine più spaventose della cronaca nera e giudiziaria italiana. Il caso, a distanza di 17 anni, va verso una riapertura in quando si ipotizza la presunta l’innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi.

Si legge sul quotidiano Il Giorno, che dopo una puntata della trasmissione “Le Iene” sulla strage di Erba, il sostituto procuratore generale di Milano ha depositato una relazione al procuratore generale e all’avvocato generale dello Stato nella quale si valutano nuovi elementi di prova sulla strage.

I fratelli Castagna, parte lesa del omicidio plurimo avvenuto in provincia di Como, non hanno preso bene questa decisione.

Strage di Erba, si va verso una riapertura del caso: ecco le parole dei fratelli Castagna

Pietro e Beppe Castagna hanno affidato al Social Network Facebook un lungo sfogo. Prima hanno ripercorso il calvario giudiziario e personale a cui si sono dovuti sottoporre prima che i coniugi Romano fossero condannati all’ergastolo. Verso la fine del post, invece, i fratelli Castagna hanno parlato della riapertura del caso. Ecco le loro parole:

“Ora un sostituto procuratore probabilmente condizionato dalla campagna mediatica assordante delle Iene, sembrerebbe abbia ritenuto di valutare la “riapertura del caso”. Se si tratterà di una persona preparata e seria, dopo aver studiato attentamente il caso non potrà fare altro che archiviare l’ennesima assurda richiesta della solita inutile ma dannosa per tutti, soprattutto per gli assistiti, difesa, coadiuvata dalla ultima, più potente sponsorizzatrice delle cause perse, trasmissione Le Iene”.

In un altro post condiviso sempre dai fratelli Castagna sono invece riproposte delle parole pronunciate da loro nel 2018:

La superficialità è meno faticosa del pensiero consapevole e chi sfrutta questa debolezza di molti solo per fare audience o per crearsi carriere o visibilità è un vigliacco”.

Nello stesso post hanno poi aggiunto:

“Ora, non sta a noi, né difendere la procura né gli inquirenti né il loro operato, consentiteci di difendere però la verità, che per noi è solo una, consentiteci di essere indignati e increduli nel sentire gente che definisce i colpevoli come innocenti vittime di una giustizia sommaria e faziosa, definiti addirittura come un gigante buono e una gracile signora“.

La strage di Erba: chi sono le vittime

La strage di Erba si è consumata in data 11 dicembre 2006 in via Armando Diaz, 25. Gli assassini sono stati individuati nelle persone di Olindo Romano e Rosa Bazzi, che oggi stanno scontando la pena dell’ergastolo. Le vittime dell’omicidio plurimo sono state Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini.