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Tragedia trasformata in fake news: "quindicenne morta dopo il vaccino Pfizer"

Ospedale Giovanni Bosco di Torino oggetto di fake news

"Una quindicenne è morta in classe, il giorno prima aveva fatto il Pfizer". Una vergognosa fake news gira nelle chat di whatsapp

“Ragazza quindicenne morta il giorno dopo la somministrazione del vaccino”. Gira nelle chat di whatsapp l’ennesimo messaggio virale che questa volta ha trasformato il dolore di una famiglia di grande dignità in una misera fake news.

La fake sulla quindicenne morta a Torino

“Questa è una brutta notizia: Venerdì scorso è mancata una 15enne al Liceo Berti di via Duchessa Jolanda a Torino: un infarto in classe, il giorno prima aveva fatto Pfizer. Una mia amica ha la figlia in una scuola vicina. Per ora non ho trovato nessun articolo nei quotidiani, ma mi raccolgo in preghiera per questa famiglia”.

Questo il messaggio che circola nelle chat di whatsapp e che con superficialità tante persone continuano a far girare senza verificare la notizia alla fonte. 

Si tratta infatti dell’ennesima fake news complottista fatta girare ad arte per esasperare ancora di più la tensione che da mesi riguarda la somministrazione dei vaccini e il relativo Green Pass.

  La quindicenne morta nel sonno

La giovane infatti non aveva fatto il vaccino anti-covid. A confermarlo gli stessi famigliari della ragazza che, infatti,  non risulta negli elenchi dei vaccinati della Regione Piemonte. A riportarlo la sezione di Torino del giornale La Repubblica. Che ha anche ricostruito come sono andati realmente i fatti:  la liceale sarebbe morta nel sonno. Quando la madre l’ha trovata immobile a letto ha chiamato i sanitari del 118 ell’Ospedale Giovanni Bosco che hanno provato a rianimarla ma il suo cuore non è mai ripartito.  L’ospedale ha comunque disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte.

Il nobile gesto della famiglia della quindicenne morta

Intanto, sempre da quanto riporta Repubblica,  Sergio Livigni, direttore del dipartimento di emergenza dell’Asl Città di Torino, tuona contro la diffusione della fake news, sottolineando la grande dignità della famiglia della giovane che ha trasformato un immenso dolore in un nobile gesto di altruismo e speranza:

“L’idea che su un caso del genere vengano diffuse notizie false mi disturba particolarmente perché siamo di fronte a una famiglia distrutta per la morte di una figlia che, però, ha dimostrato una grandissima forza e altruismo autorizzando la donazione degli organi”