Ecocidio in Ucraina. Sedicimila persone sfollate e altrettante che restano senza accesso ad acqua potabile e servizi a causa del crollo della diga di Kakhovka: la fauna ittica del fiume Dnipro è al collasso, diffuso sui social il filmato di migliaia di pesci morti.
Le parole di Zelensky
Il presidente ucraino ha paragonato quanto accaduto all’uso di un’arma di distruzione di massa: «Questo è il più grande disastro ambientale causato dall’uomo in Europa negli ultimi decenni» ha dichiarato Volodymyr Zelensky. Nel corso di una telefonata con quest’ultimo, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha proposto una commissione d’inchiesta internazionale sull’esplosione della diga. Si è pronunciato intanto sui danni l’ex ministro dell’ecologia e delle risorse naturali dell’Ucraina Ostap Semerak: «L’esplosione avrà un impatto su Romania, Georgia, Turchia e Bulgaria, […] potrebbe essere la peggiore in Ucraina da Chernobyl, nel 1986».
Senza scampo anche i russi
Le truppe ucraine hanno raccontato di aver visto i militari russi mentre venivano travolti dall’acqua dopo l’esplosione nella diga. Il comandante ucraino Andrei Pidlisnyi ha riportato alla Cnn: «Quando la diga è crollata, nessuno dalla parte russa è riuscito a scappare. Tutti i reggimenti che i russi avevano da quella parte sono stati allagati. […] La riva sinistra del fiume Dnipro è più bassa della riva destra, quindi è più allagata. Le posizioni del nemico non sono solo trincee ma anche normali case civili dove vivevano».
Gravitas: 100 tonnes of dead fish pulled out of Europe’s Oder river https://t.co/nTdLb8i9Bz via @YouTube ALL THE CHEMICALS FROM THE BOMS WHICH R BLOWING IN THE WAR IN UKRAINE R FALLING IN THE RIVER KILLING THE FISHES.– GOD FORBID THE NEW CLEAR PLANT NOT 2 BLOW UP IN UKRAINE,WOW
— Emile Lunion (@elsignsoftime) August 18, 2022