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Ucraina, la commovente storia del bambino con la scatola nera e l'uccellino

Profughi ucraini

Un bambino, una scatola nera ed un uccellino. Il dramma di un bambino che scappa dalla guerra in Ucraina.

Un viaggio della speranza per un bambino che dall’Ucraina è arrivato in Polonia. Con lui solo una scatola nera ed un uccellino. L’immagine della guerra passa anche attraverso gli occhi di un bimbo che ha perso tutto, ma tra le macerie ha salvato una cosa a lui cara.

Ucraina, la storia del bambino con la scatola nera e un uccellino

A tanti bambini ucraini l’infanzia è ormai stata rubata. Molti hanno perso i genitori a causa delle bombe russe, altri sono dovuti scappare da soli senza avere una meta, costretti a salutare i propri cari dal finestrino di un treno o di un autobus. Non si tratta di ragazzi con la piena consapevolezza di sè, ma di bambini che prima del 24 febbraio 2022 magari non erano usciti nemmeno dalla propria città.

Un’immagine forte

Tra i tanti bambini ucraini vi è anche lui: quello con la scatola nera e un uccellino. Il suo nome non si conosce e la sua voce è talmente bassa e spaventata che a malapena si riesce ad sentire. Questa descrizione è stata fornita dal fotografo Max Boogaard, che su Twitter ha postato la foto del piccolo bimbo ucraino scappato dagli orrori della guerra.

Tra paura ed amore

Non sono necessarie parole di fronte ad un’immagine così forte. I suoi occhi e il suo volto dicono tutto. Paura e stanchezza. Forse quel bambino cresciuto troppo in fretta non avrà più lacrime o forse non ha ancora realizzato ciò che sta succedendo nel mondo. Una foto che commuove perchè mostra anche amore ed altruismo. Gli ucraini, tra bunker e case, hanno la valigia sull’uscio della porta. Sono pronti a scappare da un momento all’altro e di solito, quand’è così, si cerca di portare via tutto il necessario. Il bambino con la scatola nera non ha pensato ad abiti, giochi o altre cose materiali, ma al suo amico pennuto. Non poteva lasciare quel pappagallo tra i bombardamenti e ha deciso di portarlo via con sè in una scatola nera che adesso è la sua casa, lontano dagli orrori della guerra, lontano dalla morte e dalla devastazione, per offrirgli una nuova vita.