> > Le ultime parole di Calenda prima del silenzio stampa sono durissime

Le ultime parole di Calenda prima del silenzio stampa sono durissime

Carlo Calenda

"Mai andato a prendere soldi dall’assassino di Khashoggi": le ultime parole al veleno di Calenda prima del silenzio

E meno mane che nessuno doveva toccare più il tema, le ultime parole di Carlo Calenda prima del silenzio stampa sulla rottura con Italia Viva sono durissime. Poche ore fa Calenda ha chiesto ai suoi di fare un “rigido silenzio stampa” ma lui si è voluto togliere un’ultima e lunga serie di sassolini dalla scarpa. E su un posto social Calenda lancia accuse pesantissime ai suoi alleati. Nel mirino Matteo Renzi, Emma Bonino e Francesco Bonifazi.

Le ultime parole di Calenda, poi il silenzio

Ha scritto Calenda: “Ho rotto con il PD quando ha tradito la parola alleandosi con Renzi e i 5S. Ho rotto con Letta quando ha trasformato l’agenda Draghi in quella Bonelli/Fratoianni/Di Maio. Non sono caduto nella fregatura di Renzi e Boschi sul finto partito unico”. E poi: “Gli Ego o la litigiosità non c’entrano nulla. Tutti i politici hanno un Ego. Per quello di Bonino consiglio di rileggersi Pannella“. Calenda ha parlato della “volontà di fare politica in modo serio, onorevole e onesto”. Poi fa un elenco al veleno: “Nella vita professionale non ho mai ricevuto avvisi di garanzia/rinvii a giudizio/condanne pur avendo ruoli di responsabilità. Non ho accettato soldi a titolo personale da nessuno, tanto meno da dittatori e autocrati stranieri“.

“Mai presi soldi da speculatori stranieri”

E mica è finita: “Non ho preso finanziamenti per il partito da speculatori stranieri e intrallazzatori. Non ho mai incontrato un magistrato se non per ragioni di servizio. Mai sono entrato nelle lottizzazioni del CSM”. E sulle assenze? “È una classifica fatta su 25 giorni di voti già superata. Quando non ero in Senato ero a fare iniziative sul territorio per Azione e IV. Non ero a Miami con il genero di Trump o in Arabia a prendere soldi dall’assassino di Khashoggi“. E la chiosa: “Lasciamo la melma a chi ci sta bene dentro”.