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Vaccino, i Paesi Bassi sospendono AstraZeneca sotto i 60 anni di età

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I Paesi Bassi hanno temporaneamente e in via precauzionale sospeso la somministrazione del vaccino AstraZeneca alle persone con meno di 60 anni.

Come annunciato dal ministero della Salute olandese, nella giornata del 2 aprile i Paesi Bassi hanno sospeso temporaneamente e in via precauzionale la somministrazione del vaccino AstraZeneca alle persone con età inferiore ai 60 anni. Si tratta di una decisione che è stata presa dopo che sono stati registrati alcuni casi di effetti collaterali a seguito delle vaccinazioni, tra cui trombosi estesa e basso livello di piastrine.

AstraZeneca, i Paesi Bassi sospensono somministrazione

Secondo quanto riportato dai media olandesi, gli effetti indesiderati sono stati individuati in un lasso di tempo che va da 7 a 10 giorni successivi alla vaccinazione in donne di età compresa tra i 25 e i 65 anni. Sulla base di ciò il ministero della Salute ha deciso di sospendere temporaneamente la somministrazione del vaccino, come pertanto già accaduto di recente in altri paesi europei.

Lo scorso 31 marzo infatti erano stati alcuni lander della Germania a sospendere le vaccinazioni con AstraZeneca per le persone con meno di 60 anni a seguito di alcuni rari episodi di trombosi cerebrale. Nel comunicato in cui veniva annunciata la decisione da parte delle autorità tedesche si leggeva infatti che: “Dopo diverse consultazioni, la Stiko [l’agenzia tedesca del farmaco ndr] ha deciso a maggioranza di raccomandare il vaccino AstraZeneca solo per le persone di 60 anni e più, sulla base dei dati attualmente disponibili sul verificarsi di effetti collaterali tromboembolici rari ma molto gravi”.