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Asaf Avidan in Concerto all'Alcatraz di Milano

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Appuntamento il prossimo 23 aprile all'Alcatraz di Milano con il musicista Asaf Avidan Ci sono artisti che hanno la magia nella loro voce. Non sono tanti ad avere questa dote, nei tempi passati JanisJoplin, più di recente Antony & The Johnsons e Devendra Banhart, ora scopriamo il talento e lâ...

asaf avidanAppuntamento il prossimo 23 aprile all’Alcatraz di Milano con il musicista Asaf Avidan

Ci sono artisti che hanno la magia nella loro voce. Non sono tanti ad avere questa dote, nei tempi passati JanisJoplin, più di recente Antony & The Johnsons e Devendra Banhart, ora scopriamo il talento e l’incredibile estensione vocale di Asaf Avidan che arriverà in Italia dopo l’incredibile successo di pubblico e critica ottenuto a Dicembre 2012 con i 4 concerti sold out di Roma, Bari, Bologna e Torino.

Asaf Avidan è già ben noto in Italia ed in Europa grazie al remix del suo brano Reckoning Song/One Day, la versione remix che sta spopolando in tutte le radio europee e svettando nelle classifiche dei singoli.

Un successo strabiliante per un brano che è però un remix. Asaf Avidan in Italia nei suoi concerti presenterà le canzoni dei suoi ultimi dischi, sia quelli realizzati da solo che quelli con la sua vecchia band I The Mojos concentrandosi sul nuovo e splendido Different Pulses in uscita il 15/1/2013 per Polydor/Universal.

Vedere Asaf Avidan esibirsi è un’esperienza di disconnessione sensoriale, dove la percezione sonora è in netta contrapposizione con quella visiva. In piedi, sul palco,sembra un moicano pelle e ossa, mentre dagli altoparlanti esce una voce di donna consumata da fiumi di whiskey.

Se vi aspettate un grande spettacolo non sarete delusi. L’emozione trasmessa dalla voce accattivante di Asaf Avidan richiama reminiscenze iconiche come la potenza della Joplin, la vibrazione fumosa di LorettaLynn e l’approccio geniale di Johnny Cash. Sapori blues, folk e rock: un sound profondo e ancestrale che sorprende per qualità e consapevolezza, masoprattutto, visto la provenienza di Asaf, per lontananza e al contempo vicinanza culturale.

Asaf parla della sua musica: “beviamo dal pozzo culturale della nostra storia, ma la nostra musica èuniversale, non meno significativa di qualcuna in Dubai o New York o Tel Aviv. Scrivo sulle relazioni tra persone, sull’amore, la morte e oltre, su come sia strano e breve il nostro soggiorno su questo mondo. Per capire questo non si ha bisogno di nessun passaporto particolare”.