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Blitz dei carabinieri, fermato traffico di droga e furti: 7 arresti

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I carabinieri hanno arrestato 7 ragazzi poche ore fa a Gela, in zona Caltanissetta. I giovani commettevano spaccio di droga e furti.

Gela ancora nell’occhio del ciclone della droga. Effettivamente sono stati giorni tristi. La polizia ha messo in manette sette ragazzi,con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e di furti contro aziende agricole e settori operativi nella zona. Al centro delle indagini c’è il quartiere Sant’Ippolito, che secondo gli agenti è l’area d’azione preferita degli arrestati. L’operazione prende il nome di questo quartiere. Non solo, qui ci sarebbe anche il loro covo.

Droga a Gela

Sgominata una gang impegnata nello spaccio di sostanze stupefacenti e furti. Il blitz ha avuto luogo durante le prime ore dell’alba di stamani. L’operazione, denominata Sant’Ippolito, è stata compiuta dagli uomini del Commissariato di Gela. Sono stati sette i provvedimenti restrittivi (ossia custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari e obbligo di firma) emessi dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Gela su richiesta della Procura della Repubblica.

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Spaccio e furti

L’attività di inchiesta è scaturita da una incisiva azione di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti ed ai cosiddetti reati predatori, che gli agenti del Commissariato hanno sgominato grazie al loro costante monitoraggio della realtà criminale della zona di Gela. In particolare è stato posto sotto attenzione il quartiere Sant’Ippolito, covo e piazza di spaccio prediletta dagli odierni indagati.

É stata fatta piena luce sulle modalità utilizzate da questi criminali per condurre l’economicamente fruttuosa attività illecita, nonché su alcuni furti commessi ai danni di strutture comunali e aziende agricole. Molti clienti della gang sono minorenni che fanno uso di droga. È prevista una conferenza stampa dove verranno forniti ulteriori particolari ed aggiornamenti.

Il clan Rinzivillo

Una bruttissima storia, e speriamo che ci sia esito positivo nelle indagini per riportare, almeno il più possibile la legalità. Però sembra poca cosa rispetto ai 37 arresti di pochi giorni fa. Il tutto è successo nell’ambito di un’azione antimafia contro il clan Rinzivillo, il clan egemone di Gela. Il caso è arrivato addirittura fino in Germania. Gli arresti sono scattati in Sicilia, Lazio, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna in Italia, e in Germania. Sequestrati anche beni e società per 11 milioni.

L’inchiesta ha rivelato un giro di affari del clan non solo nella capitale, ma anche al Nord Italia, in particolare in Lombardia, e all’estero. In Germania i Rinzivillo stavano creando una rete per il traffico di droga, creando contatti con il latitante della ‘Ndrangheta calabrese Antonio Strangio, titolare del ristorante dove nel 2007 avvenne là strage di Duisburg.

Nel 2006 un altro blitz aveva messo in manette ben 79 membri di questo clan. Stavolta, tra gli arrestati c’è proprio Salvatore Rinzivillo, 57 anni, capo del clan mafioso di Gela. Coinvolti anche un avvocato di Roma e ben due carabinieri.