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I film migliori di Tim Burton

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Pensi a Tim Burton e non puoi che ricollegarlo al film del 1990 Edward Mani di forbice, una fiaba visionaria ci regala una delle migliori interpretazioni di Johnny Depp, che comincia a collaborare col regista, proprio a partire da questa pellicola cult nel ruolo di Edward, capace di suscitare fort...

Pensi a Tim Burton e non puoi che ricollegarlo al film del 1990 Edward Mani di forbice, una fiaba visionaria ci regala una delle migliori interpretazioni di Johnny Depp, che comincia a collaborare col regista, proprio a partire da questa pellicola cult nel ruolo di Edward, capace di suscitare forti emozioni e a tratti inquietante.

Accanto a questo, senza dubbio il grande successo de La fabbrica di cioccolato, pellicola tratta dall’omonimo romanzo di Roald Dahl e ispirato al film del 1971, con Mel Stuart e Gene Wilder; ma i risultati ora sono completamente inediti: atmosfere un po’ equivoche trasformano un film che prima era destinato solo ai bambini. Atmosfera ritrovabile in Alice in Wonderland, che narra gli eventi seguenti alle avventure vissute dalla ragazzina narrate nei romanzi Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò di Lewis Carroll: ritroviamo la ragazza cresciuta, all’età di diciannove anni; tra gli interpreti principali del film figurano (ancora) Johnny Depp, Mia Wasikowska (che è stata lanciata nel mondo del cinema proprio da questa pellicola), Anne Hathaway, Helena Bonham Carter e Crispin Glover. La MPAA ha imposto la parental guidance (PG) per la visione di questo film da parte del pubblico più giovane a causa della presenza di «inquietanti immagini e situazioni fantastiche di azione e violenza, e per di più un bruco che fuma».

Nel 2005 esce nelle sale un film d’animazione di Burton, in collaborazione con Mike Johnson, La sposa cadavere: la pellicola è liberamente ispirata alla versione ebreo-russa del XIX secolo di una più antica storia folkloristica ebrea, trasposta in una immaginaria epoca simile all’era vittoriana.

Per Burton è il secondo lungometraggio realizzato con la tecnica dell’animazione stop motion, dopo il precedente Nightmare Before Christmas; il film è stato presentato in anteprima, fuori concorso, alla 62ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia; è stato candidato all’Oscar 2006 come miglior film d’animazione.

Qualche anno prima, nel 2003, il regista aveva presentato nelle sale quello che poi sarebbe stato un suo grande cult, Big Fish: in questo drammatico denso d’azione, tratto dall’omonimo romanzo di Daniel Wallance, si trova al centro Edwuard Bloom che, fra lo stupore generale della gente che lo circonda, racconta di storie fantastiche accadute durante la sua vita.

Per completare il quadro delle grandi pellicole burtoniane, bisogna senza dubbio citare anche Batman (1989) che narra la leggenda che la Warner Bros. detenesse da diverso tempo i diritti per la trasposizione cinematografica dei fumetti DC Comics dedicati a Batman, ma che non sapesse a chi affidare il progetto.