Asia Angaroni Finalmente potrà riabbracciare i suoi genitori. E’ la storia di un amore incondizionato da parte di una giovane ragazza veneta, Alice Signorini, nei confronti di mamma e papà. Dopo aver perso entrambi i genitori, non ha retto al dolore e se n’è andata anche lei. A dare l’allarme sono stati gli amici, preoccupati di non riuscire a sentirla. Così la ventiseienne è stata ritrovata senza vita nel suo appartamento in provincia di Verona dove si era trasferita soltanto un mese fa.
Alice non ha retto al dolore
Se n’è andata silenziosamente. Alice Signorini, 26 anni, è stata trovata senza vita nella sua abitazione di Legnago, nel Veronese. Pare che il suo decesso sia stato causato da un infarto che l’ha colpita nel sonno. Con buone probabilità l’attacco di cuore è stato provocato dal troppo dolore provato negli ultimi mesi. La famiglia di Alice, infatti, in pochi mesi era stata colpita da due drammi: la scomparsa di entrambi i genitori della giovane, vittime della malattia.
In circa due anni, Alice aveva perso entrambi i genitori. Prima il padre, deceduto nel 2015 dopo una lunga battaglia contro un brutto male. A dicembre dell’anno passato l’addio anche alla madre. In doppio lutto ha indelebilmente segnato la ragazza, trasferitasi da poco da Bergantino (Rovigo) nella nuova casa a Legnago, in provincia di Verona. Una storia surreale e straziante che ha dolorosamente trafitto l’intera cittadina veneta, dove tutta la famiglia era molto conosciuta.
A lanciare l’allarme sono stati gli amici, che da qualche giorno non riuscivano a contattarla. A trovare il corpo di Alice sono stati i vigili del fuoco intervenuti sul posto dopo aver ricevuto l’allarme. Il dolore per la perdita prematura dei genitori è stata troppo forte per la 26enne.
La sofferenza di Alice
I vigili del fuoco, insieme ai carabinieri, nella giornata di mercoledì 13 giugno hanno fatto irruzione nel suo appartamento, trovandola priva di vita. Il corpo di Alice Signorini è stato trovato vicino al divano dell’appartamento in cui viveva da sola, in via Matteotti a Legnago. A consumarla è stata una malattia, l’anoressia, contro la quale doveva combattere da circa sei anni. Gli zii hanno provato a starle accanto. La chiamavano tutti i giorni, la pregavano di mangiare. L’hanno anche invitata ad andare a vivere con loro. Naturalmente però Alice era maggiorenne e non potevano imporle alcuna decisione. Aveva un lavoro in banca, anche se per un periodo era rimasta a casa, proprio a causa della malattia.
Sembrava essersi ripresa dopo un periodo di cura a Villa Garda. Al contrario, a questa straziante patologia, si era aggiunto l’immenso dolore derivato dalla recente scomparsa dei suoi genitori. Una ragazza bella e all’apparenza solare, ma che stava morendo dentro. Oggi sono in molto, tra amici e conoscenti, a sperare che Alice possa aver trovato quella serenità che probabilmente le mancava in vita. E abbia finalmente rincontrato i suoi amati genitori.
Negli ultimi anni, ha dovuto affrontare diversi lutti. Prima quello della nonna, poi la morte di entrambi i genitori per cancro. Perdite che hanno reso incurabile la malattia, fino a sopraffarla.
