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Antonella Viola preoccupata per il figlio: "Cosa mi ha detto su Johnny Depp"

Antonella Viola Johnny Depp

Antonella Viola preoccupata per il figlio che si schiera dalla parte di Johnny Depp nel processo contro Amber Heard.

L’immunologa Antonella Viola si è detta preoccupata per le cose che il figlio le ha riferito su Johnny Depp. Ovviamente, il tema centrale è il processo contro l’ex moglie Amber Heard, che ha visto l’attore trionfare. 

Antonella Viola: cosa le ha detto il figlio su Johnny Depp

Tramite il suo editoriale su La Stampa, Antonella Viola ha epresso una certa preoccupazione nei riguardi del figlio. Quest’ultimo, “grande ammiratore” di Johnny Depp, le ha parlato del processo tra l’attore e l’ex moglie Amber Heard e si è detto contento della condanna dell’attrice. Antonella, che per sua stessa ammissione non ha seguito la battaglia legale dei due, ha deciso così di informarsi meglio. 

Il pensiero di Antonella Viola

Viola, a differenza di suo figlio, non è affatto d’accordo con la sentenza, che vede Johnny Depp uscire vincente. L’immunologa ha dichiarato: 

“Gli ho chiesto dove si fosse informato, sulla base di cosa ritenesse che questa sia stata una sentenza giusta e la risposta ovviamente è stata: il web. Proprio le discussioni sul web, il tifo spudorato dei sostenitori di Depp, gli insulti continui alla vittima di violenze e la copertura mediatica del processo hanno trasformato quella che doveva essere un’aula in cui si amministra la giustizia in un luogo in cui si è consumata l’ennesima violenza sulle donne. Tutte”. 

Antonella si è schierata dalla parte di Amber Heard e ha sottolineato che la donna, con l’esito della sentenza, è stata nuovamente vittima di violenza. 

Johnny Depp colpevole e Amber innocente: il pensiero di Viola

Viola ha concluso: 

“Con questa sentenza ora noi tutte sappiamo che denunciare pubblicamente molestie, abusi, brutalità e persino vera e propria violenza fisica può costarci caro. Ci è stato ricordato che non basta avere a sostegno della nostra denuncia testimoni, lividi, messaggi intimidatori e raccapriccianti – come quelli inviati dall’attore agli amici in cui dichiarava di volerla uccidere e poi, una volta morta, stuprare”.

Antonella non è d’accordo con la sentenza dei giudici e crede che questa sia stata solo la conferma di “una cultura malata e distorta che ancora oggi priva le donne di diritti, volontà, dignità e libertà“.