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Ausilio "Icardi resta all'Inter. Cancelo e Rafinha? Vedremo"

Piero Ausilio

Per il dirigente nerazzurro "quarto o quinto posto non cambia nulla". Sui due riscatti: "I tempi sono stretti, ma ci sono possibilità di tenerli".

Champions League o meno, la stagione dell’Inter rimane positiva e non sarà certamente definibile “un fallimento”. Questo è il messaggio deciso del direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, che è intervenuto durante la cerimonia del Premio Gentleman 2018 per chiarire che il futuro del capitano Icardi non dipende dal quarto posto, raggiungibile solo vincendo l’ultima cruciale sfida con la Lazio. Il dirigente ha poi assicurato la trasparenza con cui il club avrebbe chiuso l’acquisto a parametro zero di De Vrij.

Inter, stagione positiva

Non sarà l’ultima delicata partita con la Lazio, che dirà se l’Inter parteciperà alla Champions League dell’anno prossimo, a determinare o meno la permanenza dei giocatori migliori dei nerazzurri e, soprattutto, un eventuale fallimento della stagione nerazzurra.

Lo ha detto in modo deciso il direttore sportivo Piero Ausilio, raggiunto durante l’evento per il Premio Gentleman 2018: “Io non accetto che si possa parlare di fallimento, perché il fallimento sta da un’altra parte. L’Inter è decisamente migliorata e ha dimostrato negli scontri diretti di giocarsela con tutte le altre big, in un percorso che è iniziato solamente da un anno. È stata una stagione positiva, perché siamo in Europa League, e possiamo farla diventare straordinaria”.

Icardi resta

Il dirigente ha poi precisato che l’attaccante argentino “ha tre anni di contratto e non è nostra intenzione venderlo, a prescindere dal piazzamento. Aspettiamo la fine del campionato per parlare tranquilli, il quarto o il quinto posto non cambieranno nulla“.

Rimane però valida nel contratto di Icardi la clausola di 110 milioni di euro, valida durante il calciomercato estivo e solo per le squadre estere. L’Inter conosce il rischio e vorrebbe mettersene al riparo: “Mauro non è sul mercato e se dovessero bussare alla nostra porta avrebbero risposta negativa. C’è una clausola, ha delle scadenze temporali ed è valida solo per l’estero. Chi lo vuole deve parlare con lui ma a fine campionato sarà giusto fare il punto anche con per discutere qualcosa di diverso a livello contrattuale, non ci siamo mai nascosti”.

Le parole di Ausilio sono arrivate dopo che lo stesso Icardi aveva rilasciato alcune dichiarazioni in seguito alla sconfitta dei nerazzurri contro il Sassuolo riguardanti il suo futuro: “Ne parlerò con la società, dobbiamo valutare se sia un bene per la squadra che io resti qui”.

Cancelo e Rafinha

L’altro nodo del mercato interista riguarda i riscatti di Cancelo e Rafinha, che si sono distinti negli ultimi mesi di campionato e sul quale Spalletti vorrebbe puntare anche per la prossima stagione.

Tuttavia, i prezzi elevati richiesti da Valencia e Barcellona per i riscatti del terzino e del centrocampista, da pagare in breve tempo, sono un ostacolo non da poco per l’Inter, che deve fare i conti anche con il Fair Play Finanziario: “I tempi sono più stretti, le possibilità di tenerli ci sono”, ha dichiarato Ausilio. “Non mi sono mai nascosto, non è una decisione tecnica né su di lui né su Rafinha. Noi non abbiamo mai avuto dubbi su di loro, conoscevamo il loro valore e speravamo che potessero tornare al loro livello. Siamo contenti di quello che stanno dando all’Inter, poi quella che sarà la partita dal punto di vista economico è qualcosa che affronteremo più avanti, quando il campionato sarà finito”.

Caso De Vrij

Il direttore sportivo interista si è poi soffermato sulla situazione di Stefan De Vrij, colonna portante della Lazio per cui l’Inter ha già chiuso l’acquisto a parametro zero, come consentito dal regolamento per i calciatori che hanno il contratto in scadenza entro i sei mesi.

Ausilio ha voluto sottolineare la trasparenza con cui il club avrebbe agito: “L’Inter ha avvisato la Lazio a marzo. Stimo Tare e non abbiamo sbagliato nulla come Inter. Abbiamo depositato il contratto dopo aver avvisato ufficialmente la Lazio. È stato fatto tutto in tempi antecedenti. Non credo che De Vrij abbia abbassato il suo livello di gioco. Ho visto che sa fare anche il portiere, non mi interessa se la Lazio lo farà giocare contro di noi”.

L’arrivo del difensore olandese, comunque, non comporterebbe secondo il ds una partenza di Skriniar, uno dei migliori giocatori della stagione nerazzurra: “Skriniar è arrivato l’anno scorso con l’idea di sua e nostra di stare insieme per anni e di costruire insieme a lui l’Inter del futuro”.