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Berlusconi e il calcio: l'uomo che cambiò la storia del Milan

Berlusconi Silvio

Le tappe più importanti della carriera presidenziale di Silvio Berlusconi nel calcio: dall'acquisizione del Milan nel 1986 a quella del Monza nel 2018

Avanti Berlusconi, dopo Berlusconi. Alla stregua di una divinità, il nome del leader di Forza Italia costituisce un netto spartiacque all’interno del panorama calcistico italiano. Dentro e fuori dal campo. Ricordiamo di seguito le tappe più importanti della sua carriera presidenziale, dall’acquisizione del Milan nel 1986 a quella del Monza nel 2018.

Il principe di un nuovo impero

Ventisette anni fa Berlusconi diventava proprietario della squadra rossonera, rilevandola da un non poco indebitato Giussy Farina. Era il 10 febbraio 1986 e quel giorno nessuno poteva immaginare che il nome di Silvio su quel contratto sarebbe riuscito a modificare la concezione (e l’approvazione) nel calcio, italiano e non solo, di quella manciata di ragazzotti che corre dietro a un pallone. Come? Rivoluzionando il sistema televisivo – di cui era proprietario, touché – attraverso l’innesco di un lavoro sinergico tra calcio e tv. Nel 1980 aveva già comprato i diritti del Mundialito, dopo poco sono arrivati i primi successi del Milan, condivisi in panchina con Arrigo Sacchi e Fabio Capello. Nel 1988 il primo scudetto, seguito dalle prime Coppa dei campioni e Coppa Intercontinentale. In campo, il trittico olandese Gullit, Van Basten e Rijkaard. Così, per trentun’anni: il Milan con Berlusconi ha conquistato ventinove trofei, tra cui otto scudetti e cinque Champions League.

La prima volta del Monza

Come la maggior parte delle storie d’amore, anche quella tra Berlusconi e il Milan era destinata a finire. Così, il 13 aprile 2017, la Finivest (azienda che detiene il reparto azionario della famiglia Berlusconi) ha ceduto la società rossonera all’imprenditore cinese Li Yonghong. Per Silvio però la passione per il calcio era eterna, per questo a settembre del 2018 aveva acquisito il Monza, affindandolo all’esperto timone di Adriano Galliani. Nel giro di due anni il club calcistico della Brianza è passato dalla Serie C alla Serie B, ottenendo poi la prima promozione in massima serie nel 2022. Berlusconi era di nuovo in Serie A. Insieme al Milan. Ma stavolta contro.