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Cambiamento in Champions League 2024/2025, ecco il nuovo format

Champions League cambiamento

L'inizio della nuova Champions è previsto per metà settembre e in arrivo un vero cambiamento

Un nuovo cambiamento in Champions League, dalla prima edizione della Coppa dei Campioni nel 1955, la UEFA si è evoluta costantemente.

Cambiamento in Champions League, cosa succederà?

A partire dalla stagione 2024/2025, la competizione europea si rinnoverà già a partire dal numero delle squadre partecipanti: passeranno dalle 32 delle precedenti edizioni a 36.

I quattro posti in più disponibili verranno assegnati: uno in più alla quinta federazione del ranking Uefa, uno alla vincitrice del campionato tra le nazioni non al top nel ranking ed uno a testa alle due federazioni che avranno ottenuto il miglior risultato generale nella stagione precedente.

Cambiamento in Champions League: il nuovo format

Le 36 squadre partecipanti non saranno suddivise in gruppi: ci sarà un girone unico concepito come un campionato.

Non tutte le formazioni si incontreranno tra loro: ogni squadra giocherà 8 partite, quattro in casa e quattro in trasferta, con lo stesso numero di avversari divisi per fascia e sorteggiati. Le prime otto accederanno direttamente agli ottavi di finale, le classificare dal nono al 24esimo posto si affronteranno in spareggi su gare di andata e ritorno.

Dal 25esimo posto in giù, invece, ci sarà l’eliminazione senza alcune retrocessione nelle coppe inferiori.

Tutte le partite prima della finale verranno disputate in settimana, mentre la finale continuerà a essere giocata di sabato.

Il cambiamento nella Champions League e le parole del Presidente UEFA

«La UEFA ha apertamente dimostrato di essere totalmente impegnata a rispettare i valori fondamentali dello sport, nonché di voler tutelare il principio fondante delle competizioni aperte dove sussiste il merito sportivo, esattamente in linea con i valori e col modello sportivo europeo basato sulla solidarietà. Sono davvero felice che la decisione del Comitato Esecutivo UEFA sia stata unanime, con l’Associazione Europea dei Club, le Leghe Europee e le federazioni nazionali tutte d’accordo con la proposta avanzata. L’ennesima prova che il calcio europeo è più unito che mai».