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Cartoni animati anni 80: ecco cosa ci hanno insegnato

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Da Memole a Candy Candy, passando per Magica Emi, Lady Oscar e Kiss me Licia. Ecco cosa abbiamo imparato dai cartoni animati anni 80 più belli e memorabili.

Chiunque sia nato negli anni 80, è cresciuto con i cartoni animati più belli della storia. Quei personaggi e le loro avventure hanno fatto sognare tutti i bambini nati in quel periodo. In alcuni casi ci hanno anche fatto sperare di poter essere in possesso di poteri magici incredibili… Insomma, con loro ci siamo immaginati adulti. Ecco cosa abbiamo imparato dai cartoni animati che abbiamo amato di più.

Cosa ci hanno insegnato i cartoni degli anni 80

Su nei monti con Annette: Il rancore è duro a morire quando un’amicizia finisce o viene rovinata. Non c’è limite alle cattiverie che si possono pensare e fare per ripicca, anche distruggendo un meraviglioso cavallo di legno intarsiato. I monti non aiutano e scatenano reazioni contrastanti.

Candy Candy: Se ami qualcuno non c’è limite al peggio. Ci si può innamorare anche una seconda volta, ma non è detto che andrà meglio. Candy ha insegnato a tutti noi che la tragedia in amore è possibile. Essa può anche ripetersi, quindi spesso vale dal pena imparare a essere indipendenti. Insomma, a non dipendere dagli uomini…

L’incantevole Creamy: Ci abbiamo provato tutte, almeno una volta, a recitare la formula “pampulu – pimpulo – parim pampum”. Ma non è mai successo nulla. Alcune di noi hanno anche chiamato i loro gattini Posi e Nega, ma neanche questo ha funzionato. Non ci siamo mai trasformate in una sedicenne bellissima, star del pop internazionale.

Candy Candy: Anche questo cartone ci ha riservato delle dure verità. Ovvero che anche se scopri di essere una nobile, ciò non significa che tu possa sposare l’amore della tua vita. Anzi, per salvarlo dovrai rinunciare a lui. Inoltre se i tuoi fratelli si innamorano di te e poi scopri che non sono veramente parenti, non puoi comunque sceglierne uno perché renderesti infelice l’altro.

Hilary: Abbiamo imparato che la ginnastica ritmica è uno sport difficile. Questo dopo aver costretto i nostri genitori a iscriverci al corso più vicino, anche solo per poter roteare un nastro. Abbiamo capito che i triangoli amorosi tra atleti sono un classico.

I puffi: Gli acidi dei funghi fanno diventare blu. Si finisce poi per vivere in comunità dove le donne sono solo una, un vecchio decide che cosa dobbiamo fare durante il giorno e si vive tutti in case uguali e vestiti da selvaggi. In pratica un misto tra una comune hippy e Scientology.

Cartoni animati a volte un po’ ambigui o troppo buonisti

Lady Oscar: Si tratta senza dubbio del cartone animato giapponese che ci ha portato più confusione. Oscar ha un nome da uomo, ma in realtà è una donna. Però si veste e si comporta come uno uomo, ma si innamora di uomini. In pratica è una specie di travestito ancora prima che ci spiegassero il significato della parola.

Il Tulipano Nero: Il travestimento perfetto che fa della Stella della Senna l’eroina a cavallo più affascinate della Rivoluzione francese. Tutte abbiamo desiderato almeno una volta di indossare quel costume. Almeno per una sera, o anche solo per carnevale o per andare a una festa.

Kiss me Licia: Ci ha insegnato a capire cos’è una grupie e come sia possibile dividersi i componenti di un gruppo tra amiche. Licia, Manuela e Marika si litigano Mirko e Satomi. Licia alla fine sceglierà Mirko, Satomi si accontenterà di Marika e Manuela si prenderà il componente sconosciuto del gruppo. Abbiamo capito che nessuna voleva fare la fine di Manuela, quella che si è accontentata del componente brutto della band.

Lovely Sara: Dalle stelle alle stalle e poi di nuovo alle stelle, questo è quello che ci ha insegnato il cartone. Quindi si può passare dalla ricchezza immensa alla povertà assoluta, per poi di nuovo ereditare diamanti come se piovessero da cielo. Abbiamo imparato, pertanto, che se sei troppo buona il destino un po’ ti rema contro!