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Codice raccomandata: cosa sono le cifre vicino alla scritta, elenco completo

codice raccomandata

Il codice raccomandata è fondamentale per riuscire a intuire il contenuto della stessa prima che essa venga rispedita al mittente.

Un avviso di raccomandata viene solitamente recapitato da un addetto postale. Attraverso il codice raccomandata, ad esempio raccomandata 630 piuttosto che codice raccomandata 615 e così tanti altri diversi tipi di numero raccomandata, si può capire di cosa si tratta e procedere al ritiro in giacenza della lettera presso l’Ufficio postale, prima che sia rispedita al mittente.

Codici raccomandate: di cosa si tratta

Spesso capita di ricevere presso il proprio domicilio l’avviso di una raccomandata quando non siamo presenti. Il postino, una volta accertata l’assenza, consegna l’avviso dell’avvenuto tentativo di consegna della lettera raccomandata. Solitamente lo fa lasciandola all’interno della cassetta postale. Si tratta di un avviso di deposito o di giacenza della stessa. Esso può essere di un colore diverso a seconda dell’atto oppure un avviso di giacenza bianco, simile ad uno scontrino fiscale, e contiene gli estremi essenziali della busta, l’intestatario della raccomandata, i giorni della giacenza presso l’ufficio postale e le modalità per il ritiro.

L’avviso di giacenza di posta raccomandata viene rilasciato da Poste Italiane nel caso in cui l’addetto alla consegna della raccomandata non trovi il destinatario presso il proprio domicilio. La comunicazione viene consegnata dal postino di Poste Italiane che compila un apposito modulo di giacenza posta raccomandata. Esso viene lasciato all’interno della cassetta postale del soggetto destinatario. Si tratta di una sorta di scontrino bianco o di una cartolina di avviso giacenza raccomandata, i cui codici raccomandate di tracciamento iniziano con i numeri 612 o 613.

In effetti, reperire nella propria cassetta questi “scontrini” bianchi o cartoline di avviso giacenza raccomandata può destare stupore e, a volte, potrebbero celare sorprese di gusto amaro, dato che l’atto potrebbe contenere una sanzione o, peggio ancora, una cartella esattoriale di Equitalia. Con il codice raccomandata presente sulla cartolina dell’avviso di giacenza è possibile risalire al luogo di partenza del plico. Basta copiare o inserire il codice sul sito di Poste Italiane per verificare e tracciare il percorso che la stessa raccomandata ha svolto. Il destinatario è tenuto a presentarsi in posta per il ritiro della comunicazione:

  • entro i primi 5 giorni la giacenza è gratuita
  • dal sesto al trentesimo giorno comporta un onere di 0,52 euro
  • dopo trenta giorni la Raccomandata è rispedita al mittente.

Avvisi di giacenza raccomandata in cartoncino

Si tratta della “vecchia” raccomandata. Se si reperisce la stessa raccomandata su cartoncino, la prima cosa da fare è visionare il colore dello stesso. Si tratta un sistema di notifica “sorpassato” ormai superato e poco utilizzato. Da tempo, con l’avvento della digitalizzazione e dell’utilizzo del POS, le Poste Italiane trasmettono gli avvisi su uno scontrino stampato su carta bianca, il quale viene erogato dal POS dell’operatore postale al momento in cui non riesca a reperire il destinatario. Tuttavia, in certe zone, è possibile che vengano recapitate ancora le famose cartoline colorate. In questi casi, occorre prestare attenzione alla tonalità cromatica per comprendere di cosa tratti il misterioso plico contente l’avviso di raccomandata.

Se ricevete un cartoncino di colore verde, attenzione a qualche sorpresa di cattivo gusto. C’è da preoccuparsi dato che questo colore è associato ad atti giudiziari, multe o violazioni del codice della strada, dunque ci si può attendere una richiesta di presentazione presso un tribunale o un’altra autorità giudiziaria, così come una multa da autovelox o di divieto di sosta. Se, invece, il cartoncino è di colore giallo o bianco, allora niente paura, potete stare tranquilli perché questa tonalità cromatica è associata a lettere o pacchi.

Avviso di giacenza con scontrino bianco

Attualmente Poste Italiane rilascia l’avviso di giacenza della raccomandata attraverso l’erogazione e la contestuale stampa del noto “scontrino” bianco. Nonostante la tonalità cromatica verde, gialla o bianca non ci possa essere d’aiuto, non dobbiamo disperare in quanto ci sono altri escamotage per capire di che cosa possa trattarsi.

Nel caso in cui scontrino bianco che reperiamo in cassetta menzioni, come operatore addetta al mancato recapito presso il domicilio del destinatario, il Messo Comunale, quasi certamente la raccomandata ha per oggetto una sanzione o un altro atto emesso da Enti della Pubblica Amministrazione, oppure un atto tributario o del contenzioso tributario dello Stato e degli enti pubblici.

Codice a barre della raccomandata

Attraverso il codice a barre presente sulla stessa raccomandata è possibile conoscere il contenuto della stessa.
Il sistema di tracciamento della raccomandata di Poste Italiane può essere di valido ausilio nel visionare il mittente come anche l’analisi di alcune cifre del codice.

A codici diversi infatti corrisponde un contenuto del plico di spedizione differente. Questo consente al destinatario di individuare con una buona probabilità di correttezza il tipo di comunicazione ricevuta e il suo mittente, ancora prima di ritirare la raccomandata presso l’ufficio postale. Basta prestare attenzione alle cifre iniziali del codice a barre riportato sullo scontrino bianco mentre, gli altri numeri identificano gli estremi dell’atto specifico.

Riportiamo l’elenco dei codici della raccomandata principali ed iniziali del codice a barre che identifica la raccomandata. Questo elenco è utile per capire in concreto che cosa potrebbe avere ad oggetto il plico ricevuto a domicilio.

I codici raccomandata

Se i codici con cui inizia la raccomandata ricevuta riportano i seguenti numeri 12, 13, 14, 15, 151, 152, 1513, 1514, 1515, allora non c’è da avere timori o minimi sospetti in merito all’oggetto del plico. È una semplice raccomandata che non nasconde un atto giudiziario, né una multa. A volte il codice raccomandata inizia con la seguente cifra : 75, 76, 77, 78 (ad esempio 781, 782, ecc). Essi identificano con tutta probabilità una multa o un atto giudiziario di qualche genere. Se il codice raccomandata inizia con i seguenti numeri: 608, 609, allora la raccomandata ha per oggetto una comunicazione che un Ente pubblico, quale un Comune, dà al cittadino per dare avviso di aver tentato la notifica di un proprio atto. A volte la raccomandata inizia con i seguenti codici 612, 614, 0693. In questo caso si tratta di raccomandate provenienti da banche o da altri istituti di credito. Qualora il codice raccomandata 615, come il 613, identificano comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, generalmente notifiche di multe o imposte non pagate. Il codice raccomandata 648 viene utilizzato per l’invio di comunicazioni e richieste di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. I codici 649, 669 identificano le raccomandate che hanno ad oggetto una carta di credito, bancomat, richiami autovettura o solleciti di pagamenti per utenze. Il codice raccomandata 665 è utilizzato per l’invio di comunicazioni relative a sinistri stradali. I codici 670, 671, 689 identificano le raccomandate più odiate in assoluto, dato che identifica una cartella di Equitalia. I codici raccomandata 63, 65, 630, 650 infine hanno ad oggetto le comunicazioni o atti provenienti dall’INPS. I codici in questione sono oggetto di modifiche continue da parte degli addetti al lavoro.

Consigli utili

Una volta capito l’oggetto della raccomandata non si può assolutamente pensare di non ritirarla. La raccomandata correttamente inviata e recapitata al domicilio del destinatario è una spedizione registrata. Con essa un soggetto invia ad un altro una lettera tenendone monitorato il destino. Proprio per questo è il tipo di spedizione più usata per invio di documenti o per l’invio di missive di particolare rilevanza giuridica con cui si vuole far valere un diritto, far decorrere o interrompere dei termini.

Con la notifica della raccomandata si può avere la prova della ricezione del documento. Si può anche capire l’esatto momento in cui la lettera è stata ricevuta dal destinatario. L’articolo 1335 del Codice civile recita a tal proposito: “La proposta, l’accettazione, la loro revoca e ogni altra dichiarazione diretta ad una determinata persona si reputano conosciute nel momento in cui giungono all’indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell’impossibilità di averne notizia”.

Il problema si pone nel momento in cui il destinatario decide di non ritirare la raccomandata. Questa decisione non serve a sostenere di non aver mai saputo nulla in merito alla comunicazione ricevuta e inoltre fa perdere la possibilità di conoscere il contenuto dell’atto e di contestarlo o impugnarlo tempestivamente. L’unico vero consiglio, perciò, è quello di capire di cosa si tratta e che oggetto abbia il plico della raccomandata ricevuta. Dopo aver cercato di ricostruire il percorso della stessa raccomandata, occorre farsi coraggio. Bisogna recarsi all’ufficio postale presso il quale è in giacenza la raccomandata e procedere con il conoscimento dell’atto. Eventualmente si può procedere con la contestazione o con l’impugnazione.